Parliamo dei maschi a Londra:
“Sono molto soddisfatto delle prestazioni fornite dai nostri atleti – ha dichiarato il Presidente Agabio, seduto in tribuna con il capo missione Roberto Pentrella e il DTN Fulvio Vailati – Nonostante ci fossimo qualificati all’ultimo momento, siamo comunque riusciti a farci rispettare, mostrando una buona ginnastica e il valore della scuola italiana. Abbiamo migliorato di un gradino la posizione rispetto sia al Test Event del 2012, sia ai Giochi di Pechino, quasi a conferma che questi ginnasti sono come il vino, invecchiando diventano più buoni. Singolarmente poi siamo riusciti a fare ancora meglio portando in finale ben quattro azzurri, quanti nel 2008, e, lasciatemelo dire, malgrado il ritiro di due pezzi da novanta come Cassina e Coppolino”. Soddisfatto anche il prof. Vailati che ci tiene a ringraziare lo staff tecnico che è dietro questa vera e propria fabbrica dei miracoli: “Siamo partiti con l’obiettivo di ottenere un paio di finali individuali e, invece, stavamo per arrivare decimi, davanti alla Romania. Questo, in primis, dimostra l’importanza della squadra, anche in funzione delle ambizioni personali. Il risultato odierno parte in verità da molto lontano. Il segreto della longevità dei cosiddetti senatori, infatti, sta solo nella attenta costruzione di anni addietro, che oggi permette loro di migliorare le prestazioni, pur abbassando il livello delle difficoltà. Negli ultimi due quadrienni la Maschile è stata gestita da persone come Maurizio Allievi, Andrea Sacchi, Marco Fortuna, Francesco Schiavo, Serguei Oudalov e Sergio Kasperskyy, tecnici di valore assoluto, che molti ci invidiano”. Domani sarà il turno del Concorso I Femminile. L’Italdonne, inserita nella seconda di 5 suddivisioni, parte alle 11.30 locali dalla parallela asimmetrica. Gamba, dunque, Girl! I Boy vi hanno fatto vedere come si fa, adesso tocca a voi.
(Fonte FGI)