Con le lacrime agli occhi pieni di emozioni, leggo l’articolo sul sito della Federazione Italiana. Si parla delle splendide Farfalle Azzurre di Ritmica, quelle delle 100 medaglie, quelle del libro “Questa squadra” (chi non lo avesse letto si è perso). Si parla di ritiri, di lacrime, di abbracci. Grazie anche da parte nostra!
“Avevamo un sogno, ci abbiamo messo l’anima per raggiungerlo”. E poi ancora “Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del Mondo”.
Tutti in piedi, Signore e Signori.
Tutti in piedi per la Santoni, la Blanchi, la Savrayuk e la Laurito. Dopo un decennio e un centinaio di medaglie appese alle pareti del Paladesio, le due Elise, Angy e Romina si congedano davanti alla propria gente. E lo fanno con l’esibizione che forse più le rappresenta, quella con i cinque cerchi incastonati in un sogno olimpico, ormai avverato.
Lo sguardo magnetico del capitano, accucciato come una tigre prima di vibrare l’assalto, davanti alla giuria. Lascerà forse un vuoto incolmabile. Con le fantastiche quattro ci sono le compagne Andreea Stefanescu e Marta Pagnini, che, più giovani, perpetueranno la tradizione della scuola italiana, insieme a Camilla Bini, Chiara Ianni, Camilla Patriarca, Alessia Marchetto, Valeria Schiavi, Daniela Pintus, Arianna Facchinetti, Sara Celoria. Si, perché se è vero che cambiando l’ordine degli addendi il risultato di Emanuela Maccarani, in tanti anni, non è mai cambiato, questa volta è davvero dura.
Più per una ragione affettiva che tecnica. “Abbiamo pianto prima, durante e dopo l’ingresso in pedana” – ci conferma la Laurito, che sta seguendo un master di massoterapia – “La decisione è presa – conferma la Savrayuk – anche se non siamo ancora del tutto consapevoli di quanto sta accadendo. La nostra vita era tutta qui, ora dovremo ricominciare daccapo. E’ affascinante ma al tempo stesso strano. La nostalgia molto presto ci assalirà”. Dagli spalti saluta anche Giulia Galtarossa, due mondiali, MIè e Mosca, in cascina. Un altro pezzo di storia, come Daniela Masseroni, Marinella Falca e Laura Vernizzi, accorse per vivere, soprattutto con le compagne di Atene 2004, un passaggio importante, una trasformazione che loro hanno già affrontato.
Le Farfalle ringraziano, l’Aeronautica Militare e la Federazione Ginnastica d’Italia, il loro staff, la Manu, come chiamano il coach di Rho, e le sue assistenti, Valentina Rovetta e Francesca Pasinetti. Sorelle più che allenatrici