Oggi è il primo giorno di finali di specialità: volteggio e parallele per la femminile, corpo libero e cavallo con maniglie per la maschile.
I nuovi elementi presentati da quest’ultimi alla FIG li avevamo già analizzati in precedenza, vediamo ora quali sono quelli che da oggi potrebbero entrare a far parte del codice dei punteggi femminile.
Al volteggio l’attenzione sarà tutta rivolta a:
– Hong Un Jong, che proverà a presentare per la prima volta nella storia il triplo avvitamento al volteggio. Elemento che qualora venisse riconosciuto, prenderebbe il suo nome con una difficoltà pari a 6.8!
– Giulia Steingruber, che proverà la ribaltata avanti con doppio avvitamento (Chusovitina + mezzo), salto che potrebbe prendere il suo nome ed essere valutato come 6.6!
Non presenteranno invece nuovi salti, Oksana Chusovitina e Dipa Karmakar, ma saranno le uniche che tenteranno quello più difficile al mondo, il Produnova, difficoltà 7.0!
Salto incredibilmente difficile e che spesso è stato risparmiato anche dalle migliori al mondo, Oksana e Dipa però, dopo anni di duro lavoro oggi proveranno ad agguantare la medaglia stoppandolo.
La campionessa olimpica AA in carica, Simone Biles, presenterà, così come la campionessa del mondo in carica al volteggio, Maria Paseka, l’Amanar (6.3) e il Cheng (6.4). Due salti difficili e che se perfettamente eseguiti, potrebbero imporsi sugli altri, forse più complessi, ma meno precisi.
Shallon Olsen e Wang Yan, sulla carta partono invece un po’ più svantaggiate rispetto alle precedenti, ma anche loro hanno le capacità per potersi avvicinare al podio. Chissà…
Alle parallele invece, l’attenzione sarà rivolta nello stesso modo a tutte le 8 finaliste. Sì perché le parallele sono un attrezzo così ostico e imprevedibile, che è difficile poter azzardare un qualsiasi pronostico.
Sicuramente tra le principali candidate all’oro ci sono Madison Kocian e Daria Spiridonova, entrambe campionessa del mondo in carica in questo attrezzo e Aliya Mustafina, incoronata campionessa olimpica quattro anni fa.
Non bisogna poi dimenticarsi di Gabby Douglas e Shang Chunsong, entrambe capaci di concludere due esercizi di alto livello tecnico.
Seguono poi la venezuelana Jessica Lopez, che a trent’anni compiuti e due Olimpiadi alle spalle, ancora dice la sua in un attrezzo di solito riservato alle più giovani, e le tedesche Eli Seitz e Sophie Scheder, entrambe pronte e portare alta la scuola tedesca, che eccelle proprio in questo attrezzo.
Gamba a tutti!