I Campionati del Mondo di Montreal sono alle porte e si sciolgono i dubbi sulla formazione maschile che partirà per il Canada per prendere parte alla gara. Il direttore tecnico nazionale Giuseppe Cocciaro ha reso noto che al collegiale pre-Mondiale, in programma a Milano da domani a mercoledì 27 settembre, sono convocati solo tre ginnasti che poi partiranno: il neo-campione nazionale assoluto Lorenzo Galli, che salirà sui sei attrezzi, nella speranza di conquistare un posto nella finale all-around, Marco Lodadio, che gareggerà nella sua specialità di punta, gli anelli, e Andrea Cingolani, che invece mirerà alla finale al volteggio.
Un cambiamento notevole rispetto ai nominativi provvisori che erano stati avanzati poco dopo i Campionati nazionali Assoluti, visto che in un primo tempo il dtn aveva indicato Lorenzo Galli, Marco Lodadio, confermati, e poi Nicola Bartolini (che avrebbe dovuto presentarsi a corpo libero e cavallo con maniglie), Matteo Levantesi (parallele), Carlo Macchini (sbarra) e Marco Sarruggerio (all-around).
Abbiamo interpellato il dtn Cocciaro per chiedere spiegazioni sulla sua scelta. “Confermo – spiega – che partiranno per Montreal solo i tre ginnasti convocati per il collegiale di Milano. Si tratta di una decisione tecnica. Avevo indicato la tappa finale di Serie A ad Eboli come ultima valutazione necessaria a sciogliere le riserve e ho avuto indicazioni importanti. Ho chiesto che Andrea Cingolani potesse eseguire il doppio salto al volteggio, benché nella competizione di Serie A non sia previsto, proprio per capire se fosse competitivo a livello internazionale. L’esecuzione è stata ottima e ha meritato questa convocazione. Allo stesso modo, la conferma di Marco Lodadio agli anelli all’ultima prova di World Challenge Cup in Ungheria, con la conquista di un secondo argento nel circuito dopo quello di Capodistria, ha parlato chiaro. Oltre a loro partirà il campione assoluto Lorenzo Galli, il più completo azzurro sui sei attrezzi in questo momento”.
Una decisione tecnica che sicuramente farà discutere, visto che i posti per ogni Nazione nella competizione maschile ai Mondiali individuali di specialità sono sei. “Purtroppo – continua Cocciaro – gli altri ginnasti che avevo indicato non hanno soddisfatto le esigenze prefissate. Non possiamo far partire per una competizione del genere dei ginnasti che non siamo sicuri possano fare bella figura. E lo dico anche nel loro interesse, per preservarli a livello fisico e psicologico”. Quali erano dunque queste esigenze? “Chiedevo, oltre a una buona esecuzione, un alto valore della nota D che non tutti hanno rispettato. Ad esempio Nicola Bartolini al corpo libero avrebbe dovuto presentare una nota da 6.3 invece si è fermato a 5.6, mentre al cavallo con maniglie ci aspettavamo un 6.1 invece non è andato oltre a 4.9. A Eboli abbiamo visto anche scarse esecuzioni. Si tratta di ginnasti giovani, su cui puntiamo molto per il futuro, ma questo Mondiale arriva in un momento in cui la loro preparazione non è perfetta”.
Quali prospettive allora per il futuro? “Abbiamo costituito il Gruppo Elite di ginnasti junior e senior. Con i primi stiamo lavorando per ben figurare agli Europei junior del prossimo anno, con i secondi miriamo alla qualificazione olimpica, a partire dal prossimo anno e poi con l’appuntamento decisivo del 2019. Sarà un lavoro di squadra, con una preparazione diversificata per ciascun ginnasta. Montreal è solo un primo appuntamento”.
Ilaria Leccardi