Parliamo del nuovo Codice dei Punteggi (Code of Points)
con Donatella Sacchi
Come ben sappiamo, a partire dal 2022 entrerà in vigore il nuovo Codice dei Punteggi. A tal proposito abbiamo avuto l’onore di scambiare due chiacchiere con Donatella Sacchi, presidente del comitato tecnico internazionale di ginnastica artistica femminile. Ecco un piccolo riassunto di ciò che ci ha raccontato:
In primo luogo, è bene specificare che lo scopo primario di questo codice è la salvaguardia delle atlete e della loro carriera. Si parte dall’assunto che tale carriera non debba necessariamente finire in giovane età, ma che, al contrario, possa prolungarsi nel tempo. A riprova di ciò, possiamo annoverare svariate atlete che, nonostante non siano più “giovanissime” per i canoni della ginnastica, sono tuttora delle splendide atlete. E possiamo dire che sono e saranno un enorme patrimonio per la ginnastica artistica.
Infatti, una delle ragioni per le quali il COD non è stato stravolto, è proprio quella di dare una certa stabilità alle atlete che hanno lavorato duramente con il codice precedente (quello attuale) e che, con l’entrata in vigore del nuovo COD, non dovranno variare i loro esercizi in maniera sostanziale.
Inoltre, il ciclo 2022-2024 sarà oggetto di osservazione e monitoraggio: si dovranno valorizzare i punti forti del codice e limare quelli deboli, affinché si possa raggiungere un equilibrio tra tutti gli attrezzi.
Infatti, come precedentemente statuito, tale codice non apporterà cambiamenti drastici. Si è piuttosto cercato di dare al codice una maggiore logica. Un esempio è dato sicuramente dal fatto che il punteggio del volteggio costituiva un fattore predominante in una gara. Chi aveva un buon volteggio aveva automaticamente ampie possibilità di raggiungere un risultato finale interessante. Ecco perché l’impatto di tale punteggio è stato per così dire “calmierato”, molteplici salti sono stati interessati da un’ingente diminuzione (-0.4).
Per ciò che attiene le parallele, si è cercato, anche attraverso l’inserimento di abbuoni per combinazioni con elementi con rotazione attorno all’asse longitudinale, di incentivare una maggiore varietà nella scelta degli elementi.
Per la trave il discorso si sposta sull’artisticità: assistiamo spesso a esercizi che mirano a raggiungere difficoltà vertiginose, ma a scapito dell’artisticità. Con questo codice si punta a dare più valore alla fluidità, anche riguardo i collegamenti. Ma la valutazione cercherà di essere il più “fiscale” e “precisa” possibile sulla parte degli elementi ginnici, per aiutare sia gli allenatori che gli atleti a comprendere le motivazioni dietro la risultante nota D.
In fine, per il corpo libero è necessaria una premessa: la valutazione di un esercizio non è semplice come potrebbe sembrare. Basti pensare che nel valutare l’esecuzione “a tempo con la musica”, entrano in ballo culture fortemente diversificate a livello mondiale, configurandosi quindi come una valutazione molto personale.
In definitiva, il nuovo COD mira a dare maggiore rilievo alla creatività insita in questo sport, valorizzando l’interpretazione artistica. Un processo che ha avuto inizio già con il ciclo corrente, nel quale abbiamo riscontrato notevoli miglioramenti.
Ringraziamo Donatella per l’interessante chiacchierata.
Clotilde Formica e Filippo Tomasi
Potete scaricare il codice QUI