Youth Olympic Games, Nanjing 2014.
Classe 1999, poche parole, tanti fatti.
Potrebbero bastare queste poche parole per descrivere Iosra Abdelaziz, indubbiamente una delle più giovani promesse italiane. Si è presentata in Cina con una sola certezza, quella di essere la vice campionessa italiana assoluta e tante speranze, prima fra tutte, centrare la finale alle sue amate parallele.
Qualche giorno prima della partenza, ci eravamo recati a Brescia per assistere ad uno dei tanti collegiali che il DTNF Enrico Casella ha fissato per questa estate. Qui potete leggere cosa ci aveva raccontato a riguardo: http://www.ginnasticaartisticaitaliana.it/2014/08/11/adesso-parliamo-di-collegiali/
Come ci era apparsa Iosra? Tranquilla, assolutamente tranquilla. E come abbiamo poi visto questo è indubbiamente il suo punto di forza. Sotto gli occhi attenti di Marta Cerri, la sua allenatrice, provava e riprovava gli esercizi senza aprire bocca, non commetteva nessun particolare errore e questo ci aveva già fatto capire che qualcosa di importante sarebbe potuto accadere.
Gareggiare in Cina è già qualcosa di straordinario: gli spazi, le strutture, la grandezza delle palestre stupiscono sempre tutti, se poi ci aggiungiamo un villaggio olimpico, tantissimi altri atleti di tantissimi altri sport, che condividono con te una vita passata ad allenarsi e il desiderio di dare il massimo con la consapevolezza di rappresentare un intero Paese, l’emozione sale a mille. “Qui è tutto bellissimo” ci aveva detto Iosy la sera prima della gara.
18 agosto, qualificazioni.
La sua prima gara in quella grande Arena non poteva andare meglio: quattro esercizi ben eseguiti, nessun errore. La sua Olimpiade è iniziata proprio alle parallele. Qui Iosy è stata bravissima, ha saputo controllare bene ogni movimento, incantando sia i commentatori della gara che il pubblico che la seguiva da casa. Un 13.100 che faceva ben sperare. E’ passata poi alla trave, dove di solito l’emozione può giocare qualche brutto scherzo, ma a Iosy questo non è successo, anzi sembrava fosse una ginnasta senior con molta più esperienza alle spalle, pulita, sicura e massima concentrazione. Ha ottenuto un buonissimo 13.250. Anche il corpo libero è andato bene, nonostante la sua nota di partenza D fosse più bassa rispetto ad altre ginnaste in gara si è saputa difendere egregiamente (12.800). La sua gara è terminata al volteggio, dove ha presentato un avvitamento da manuale, che le è valso un 9.0 di esecuzione permettendole di ottenere un bel 14.000.
La giornata non poteva andare meglio: Iosy centra tutte le finali a sua disposizione, AA, parallele, trave e corpo libero.
20 agosto, finale AA.
Passata l’emozione della prima gara, si poteva pensare in un piccolo calo di concentrazione, spesso succede a chi è ancora all’inizio della carriera. In questi giorni infatti abbiamo assistito a tanti errori da parte di praticamente tutte le ginnaste in gara, ma non da Iosra. Anche nella finale all around, che abbiamo poi scoperto aver affrontato con un po’ di febbre, Iosy è stata impeccabile. Quattro esercizi puliti e ben eseguiti, peccato solo per la trave, dove avrebbe sicuramente potuto prendere qualcosina di più, ma questo non avrebbe comunque cambiato di molto il punteggio finale. Iosy si piazza al sesto posto, un sesto posto che le fa onore.
23 agosto, finale alle parallele.
La sua finale. Iosy parte per settima e quindi ha la fortuna o sfortuna (dipende dai punti di vista), di poter vedere i punteggi delle sue rivali prima di salire sugli staggi, sa quanto può fare e sa quanto deve fare se vuole arrivare sul podio. Testa alta e sangue freddo, un elemento dopo l’altro ben eseguito, nonostante due piccole indecisioni che ci hanno fatto trattenere il fiato, Iosy conclude con uno tsukahara perfettamente stoppato un altro buonissimo esercizio! Un 13.366 che la conferma al secondo posto, un 13.366 che le regala uno splendido argento!
24 agosto, finale alla trave e al corpo libero.
Il più è passato, l’obiettivo è stato raggiunto, ma le gare non sono ancora finite. Iosra affronta le ultime due finali che aveva centrato, quella alla trave, che la vede concludere in quarta posizione e quella al corpo libero, dove ottiene il sesto punteggio. E’ il quarto giorno di gare ed è l’undicesimo esercizio, eppure anche qui, Iosy non commette nessun errore! Non riesce ad imporsi nuovamente sul podio perché i valori di partenza delle rivali sono decisamente più alti dei suoi, ma siamo certi che questo sarà un ulteriore stimolo per continuare a lavorare e a puntare sempre più in alto.
E si rientra in Italia così, con un argento al collo, una splendida esperienza e tanta tantissima voglia di tornare ad avere quei cinque cerchi sulla maglietta, quelli dei “grandi” però… quelli di Rio!
S.V.