Le azzurrine trionfano nella gara a squadre, Giorgia Villa argento di un pelo dietro alla russa Urazova
L’Italia junior trionfa alla XI edizione del Trofeo Città di Jesolo. Asia D’Amato, Elisa Iorio, Giorgia Villa e la più piccola del gruppo Alessia Federici hanno messo in riga le avversarie, consentendo così all’Ital-baby di conquistare per la terza volta il prestigioso titolo (dopo i trionfi della II e IV edizione).
Con il punteggio di 161,770, le azzurre hanno preceduto sul podio la Russia (159,170), un po’ fallosa con la sua ginnasta più attesa Kseniia Klimenko, e la Francia (156,500) che ha saputo mettere in campo nomi interessanti, come Celia Serber, bronzo nell’individuale nonostante una sbavatura alle parallele. È stata una gara che, nonostante l’assenza della squadra statunitense che negli ultimi anni si era imposta, ha dimostrato comunque un elevatissimo valore tecnico.
Molto corta la classifica all-around, dove ha trionfato la russa Vladislava Urazova (54.600), di pochissimo davanti a Giorgia Villa (54.533), autrice di una prova pressoché perfetta. Terza la francese Serber (53.567), davanti a Iorio (53.434) e D’Amato (52.666), a conferma di un’Italia baby davvero competitiva a livello internazionale.
“Sono molto soddisfatto della prova delle ragazze che si sono ben comportate, nonostante l’assenza di una figura importante come Alice D’Amato. Ma Alessia Federici è stata bravissima e ha presentato alla trave un elemento di altissima difficoltà come ribaltata salto avanti. Abbiamo commesso solo un paio di errori, ma laddove la squadra è riuscita a coprire”, commenta il direttore tecnico Enrico Casella, che poi aggiunge: “Ho voluto aprire la competizione a tante altre ginnaste italiane junior, per dare loro la possibilità di confrontarsi con le Nazioni più forti al mondo. E qui abbiamo visto Russia e Cina presentare una ginnastica veramente stellare”. E bene si sono comportate le azzurrine scese in campo come individualiste e rientrate in una classifica all-around che ha contato in tutto 41 ginnaste sui quattro attrezzi: le migliori sono state Alessia Canali (49,867) 16ª e Giulia Cotroneo (49,833) 18ª, seguite da Valentina Giommarini (49,832), 19ª, Beatrice Pontoni (48,133) 29ª, Camilla Campagnaro (48,067) 30ª, Elisa Bizzotto (46,133) 38ª, e Giulia Messali (45,934) 39ª. Tutta esperienza che si aggiunge al bagaglio di queste giovanissime.
La gara è stata purtroppo minata dall’infortunio alla caviglia subito dalla statunitense Sydney Barros al volteggio. Dopo un ottimo Yurchenko con doppio avvitamento come primo salto, l’americana, pur avendo dichiarato uno Yurchenko con un solo avvitamento come secondo elemento, ha avvitato troppo, chiudendo quasi due rotazioni e arrivando male sul piede. Unica nota stonata di una mattinata esaltante.
Ilaria Leccardi