Invece che quattro poi sono state tre. Una di queste si è disputata nella mia Firenze e le tante foto scattate sono ancora nell’hard disk del computer. Solo alcune, quelle per l’articolo su Nove (qui) hanno preso la strada del web. Poi è arrivata Padova, la finale, dove Brixia e Gal Lissone si sono giocate il titolo italiano. Questa è la storia, il resoconto giornalistico che tutti leggono sui giornali o sul web. Ma come al solito preferisco tirare fuori dalla mia presenza sul campo di gara quei momenti, quei gesti dei quali i media non parlano.
Alcuni attimi mi sono rimasti nel cuore e provo a parlarvene.
Prima di tutto l’abbraccio tra Claudia Ferrè ed Elisabetta Preziosa, abbraccio dopo una trave da 14,400 che sanciva il rientro della nostra ginnasta nazionale alle gare. Momento emozionante per come tecnico ed atleta vivono i momenti di lavoro in palestra e il momento della gara in modo diverso, per
poi riunirsi in quell’attimo di gioia dopo la riuscita dell’attrezzo. Poi Elisabetta ci ha anche fornito un corpo libero da 13,500 che fa ben sperare per il futuro.
Accovacciato sul campo di gara, dopo l’esercizio alle parallele con caduta finale, vedo passare Giulia Leni che mi guarda con uno sguardo che parlava da solo. La rabbia di quella uscita, la delusione, la voglia di riscatto nell’esercizio successivo erano tutti in quel secondo in cui i nostri sguardi si sono incrociati.
E’ stato altrettanto emozionante vedere Carlotta Ferlito incitare Elisabetta Preziosa sia sulla trave (dove sono ambedue molto brave) ed anche al successivo corpo libero, dove la siciliana dava la grinta alla compagna di squadra nell’esecuzione delle diagonali. Ma altrettanto ha fatto Vanessa Ferrari seduta su un materasso mentre la compagna Giulia Leni effettuava l’esercizio in pedana. Forse più defilata, meno presente, ma il suo aiuto alla compagna l’ho notato e fotografato con emozione.
Bè, la ginnastica artistica è sicuramente uno sport di “squadra” MOLTO individuale, direi il più individuale sport di squadra, ma quello che questi ragazzi e ragazze fanno durante la settimana, giorno dopo giorno, è un eccellente risultato sportivo ed umano.