Abbiamo il piacere di ospitare oggi un graditissimo contributo di una atleta che voi tutti sicuramente conoscerete: Federica Macrì.
Alla nostra richiesta di scrivere qualcosa sulla ginnastica aveva mostrato qualche titubanza, come un rispetto troppo grande per questo sport, tale da non poterne parlare apertamente. Ma noi sapevamo che quello che avrebbe scritto sarebbe uscito dal cuore, dal sudore delle ore passate in palestra, dalle fasciature di una vita, dalle medaglie e dalle sconfitte.
Vi lasciamo al suo pensiero, ringraziando Federica di cuore!
La ginnastica artistica è uno sport che si intraprende fin da piccoli, all’età di 3 anni ha iniziato a far parte della mia vita. Si inizia per gioco e divertimento, poi, gli anni passano, più velocemente di quanto uno se ne renda conto. I risultati non tardano ad arrivare, ogni elemento imparato è un piccolo traguardo che ti da la forza per allenarti duramente, ogni singola conquista è vissuta come un’esperienza unica che ti da la grinta per andare avanti, e metterti in competizione con te stessa.
La ginnastica così ti entra dentro senza accorgerti. All’inizio non ti pesano le vacanze passate in palestra ad allenarti ed il non aver tanto tempo libero da dedicare alle amiche, neanche te ne accorgi, fino a quando non arriva l’adolescenza. A quel punto tutto ti pesa, tutto ti sembra insormontabile, arrivano gli scontri con i tuoi allenatori che hanno passato con altre ginnaste lo stesso periodo e che sanno cosa ti stia accadendo. E’ un braccio di ferro tra la tua insicurezza e la loro ferma convinzione che ce la puoi fare.
Però di strada ne hai già fatta parecchia da quando inizi con le prime ruote, le lunghe camminate avanti e indietro sulla trave, le cadute dalle parallele e quel cavallo che ti sembra sempre più alto.
E’ il momento di stringere i denti se vuoi arrivare. Certo il periodo non è breve, ma quando meno te l’aspetti la ginnastica è lì a darti una sicurezza che non avresti pensato. Anni e anni di lavoro e di impegno ti ripagano di tutto quello che pensavi aver perduto.
I veri amici sono ancora lì ad aspettarti e a tifare per te, scopri che ciò che non avevi fatto era solo rimandato e che la tua vita è ricca e piena di esperienze che questo sport, ti ha dato la possibilità di vivere.
Quando diventi grande la ginnastica dentro di te cambia, bisogna fare i conti con il fisico , con i dolori che si fanno sempre più sentire e con la fatica a sostenere gli allenamenti. Bisogna dosare ogni sforzo per arrivare alle gare in forma e comunque preparati. Ma quello che cambia di più nella vita di una ginnasta matura è la mentalità, ed è bellissimo.
Il rapporto con gli allenatori si fa più collaborativo e finalmente si capisce che gli scontri del passato servivano solo per il tuo bene; gli allenamenti diventano sempre difficili e pesanti, ma con qualche sorriso e divertimento in più. Vedi le bambine che iniziano ad affrontare questo lungo cammino e speri che anche loro riescano ad ottenere dalla ginnastica tutto quello cha hai ottenuto tu.
Ogni anno dico “questo è l’ultimo” ma poi mi ritrovo sempre in palestra a lavorare e a progettare l’anno futuro! Sarà il mio fisico a decidere quando sarà l’ora smettere e finchè non arriverà, continuerò a lavorare duro, a divertirmi e a far emozionare tutte quelle persone che sono li a seguire questo magnifico sport.
Perché la ginnastica è vita!