Mortara, il giorno dopo

Il PalaMassucchi di via dell’Arbogna è addobbato a festa. Non per il Santo Natale, però, dal quale ci separano ancora poche ma intense giornate, quelle dedicate alla spasmodica corsa ai regali. Mortara e il suo tempio sportivo, nel giorno dell’Immacolata, si illuminano di Ginnastica. Uno sfavillio di attrezzi, forze non lucenti quanto le decorazioni dell’albero, coperti da una candida coltre di magnesia, rende la cornice lombarda più romantica che mai. Chi ricordava il test pre-olimpico dello scorso anno, più o meno in questo periodo, quelle comprensibili tensioni, ha ritrovato oggi il clima di sempre.

Un’atmosfera magica di sana competizione, che solo Vittorio Massucchi e il suo staff riescono a creare, in ciascuna delle innumerevoli gare che ospitano durante la stagione. In questo 8 dicembre andava in scena il campionato nazionale di categoria GAF. Ad una settimana di distanza dall’evento maschile, consumatosi ad Ostia, in concomitanza con il Torneo Nazionale Allievi di Carate Brianza toccava alle fanciulle sui loro quattro attrezzi. Le gare junior e senior, magistralmente dirette da Paolo Pedrotti, il responsabile degli allenamenti delle squadre nazionali, raccontate da Renato Massucchi, nel ricordo sempre e comunque di Andrea, sono scivolate via senza il minimo intoppo, grazie anche al lavoro puntuale e corretto del corpo giudicante, decretando, una rotazione dopo l’altra, le nuove campionesse italiane.

Ebbene, tra le Senior, il numerosissimo pubblico mortarese è tornato ad applaudire una vecchia conoscenza, l’intramontabile Adriana Crisci della S.G. Victoria di Torino, che con il totale di 54 punti ha avuto la meglio su Arianna Rocca della Forza e Virtù e Deborah Martinazzi dell’Estate ’83 Galleria del Tiro. Classe 1982, la Crisci – che nell’anno in cui la Rocca nasceva vinse il primo dei suoi due titoli assoluti – ha fatto il vuoto sugli staggi asimmetrici con uno schiacciante 13.05, padroneggiando, seppur in maniera meno eclatante, anche sulla pedana del corpo libero con un 13.80. Da parte sua Arianna ha tentato di contenere l’avversaria al volteggio (14.40) e alla trave (13.30 davanti la brava Alice Bernardini della Olos Gym), senza però riuscire a colmare il gap dei tre decimi finali. Ai piedi del podio finisce Chiara Paoletti della Ginnica Giglio con il totale di 48.300.

Va molto meglio tra le Junior II fascia alla compagna di squadra Alessia Leolini. Assente Elisa Meneghini per influenza, un’altra vice campionessa europea giovanile – quella allenata da Stefania Bucci – con il totale di 53.300 e una condotta regolare stacca di misura Laviania Marongiu de La Fenice 2009, argento a quota 53.200. Terza piazza per Sofia Bonistalli della Polisportiva Casellina (50.700), la più credibile al suolo (1414.30), brava nel tenere a distanza di sicurezza Martina Rizzelli (50.350). La brixiana d’assalto, infatti, nonostante un volteggio (14.25) e una parallela (13.70) da numero uno ha gettato malamente il titolo giù dalla trave. Errore che non commette un’altra bresciana, Chiara Imeraj, nell’alveo delle nate nel 1999. La nuova stella Juniores I Fascia, l’ultimo prodotto della fucina del PalAlgeco, crea il vuoto dietro di sé, collezionando un 53.200 frutto dei virtuosismi alle parallele asimmetriche (13.15), alla trave (13.20) e al corpo libero (13.70). Piazza d’onore per Joana Caroline Favaretto della SGA Gymnasium con 50.850, seguita a ruota da Maria Camilla Sai dell’Artistica 81 di Trieste (50.450).

L’ultimo applauso, il più sentito, va a La Costanza 1884, la società organizzatrice, ospitale padrona di casa, e al Comune di Mortara che con sua fattiva partecipazione, in tempi comunque difficili, ha reso possibile l’ennesimo spettacolo ginnico. E la stretta di mano finale tra le 60 atlete intervenute e i loro tanti accompagnatori è il più bel regalo di Natale che la Ginnastica potesse fare a se stessa. Mentre una campanella suona e un angelo, chissà, metteva le ali.

(FONTE FGI)

 

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