Immagini da Padova e “splendide persone”

Il risultato è certamente il motivo per cui le atlete e gli atleti di alto livello (ma anche a livelli più bassi) lavorano così duramente tutti i giorni. Ma c’è un lato di cui vorrei parlare oggi, non della gara, non del punteggio ottenuto, quanto delle persone. Perchè ogni volta che mi trovo in un palazzetto in una gara, ma anche ad un semplice allenamento, le emozioni che mi travolgono sono sempre le stesse.

E’ come tuffarsi in un mondo diverso, fatto di sacrifici, di dolore, di gioie irrefrenabili miste a dispiaceri immensi. Vi faccio degli esempi, facendo nomi e cognomi ma senza per questo voler assolutamente offendere o dimenticare chi non nomino perchè sono solo, appunto, esempi.

Salutare come se fossimo amici da sempre la mamma di Francesca Deagostini, e rivedere Francesca sorridente, nonostante tutto, mentre firma interminabili autografi sugli spalti e poi abbraccia le sue amiche di sempre in campo gara. Oppure scherzare chiedendo a Lara Mori (con le stampelle per un intervento simile a quello di Francesca) “Mi fai una corsa a prendermi da bere?” e lei che accenna a partire…. per poi ricordarsi di non poterlo fare… Oppure prendere in giro una certa Vanessa Ferrari che tenta in modo “solo un po’ impacciato” a fare una foto con la macchina fotografica rubata alla mia collega Paola…  O scherzare con Flo per il mio obiettivo puntato su di lei che le ha fatto “quasi paura!”…

Ecco, è questo che rende tutto “magico”, sono loro: splendide persone!

Filippo Tomasi

 

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