Jesolo, una bella prova

Gli Stati Uniti d’America si aggiudicano il VI trofeo Città di Jesolo con il punteggio complessivo di 234.250. Piazza d’onore per la Squadra A dell’Italia che malgrado l’infortunio di Vanessa Ferrari – caduta dalla trave sul raccolto avvitato – e l’assenza di Carlotta Ferlito, riesce a mettere insieme 221.050 punti, staccando il Giappone, fermo a quota 210.800. Ai piedi del podio l’Italia B (208.650), trascinata da un’inesauribile Adriana Crisci, che non vestiva la maglia azzurra da più di un decennio. Chiude la Svizzera di Giulia Steingruber con 206.500.

A livello individuale tripletta USA con la venere nera Simone Biles dominatrice assoluta dall’alto del suo 60.400, davanti alle compagne Kyla Ross (58.650) e Dowell Brenna (56.650). Elisa Meneghini è la migliore delle italiane, settima con 55.600.

Soddisfatto il DTN Enrico Casella: “La Nazionale A ha tirato fuori un’ottima prestazione, dimostrando di non dipendere da Vanessa e Carlotta, che comunque è sempre meglio averle in squadra. Della Ferrari ci sono mancati i due attrezzi migliori, trave e corpo libero, con i quali probabilmente avremmo rosicchiato qualche altro punto agli Stati Uniti. Adesso la faremo vedere a Brescia per capire i tempi esatti di recupero”. Il caporal maggiore dell’esercito italiano, tornato dall’Ospedale di Jesolo, dove era stato portato per accertamenti, è riuscito a partecipare alle premiazioni finali, tutto sommato con il sorriso in volto. Le radiografie, infatti, hanno escluso fratture al piede destro, tuttavia il lieve trauma contusivo distorsivo accusato dalla Ferrari mette a rischio la sua partecipazione alla prossima tappa di Coppa del Mondo in programma a Tokyo il  6 e 7 aprile, ma soprattutto ai Campionati d’Europa di Mosca. Domani, alle 16.00, il Pala Arrex riapre per le finali di specialità.

(fonte FGI)

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