Ginnastica Artistica Italiana torna sugli aggiornamenti del Codice dei Punteggi. Con l’aiuto del competente Giacomo Pinsoglio, Giudice Nazionale FGI, vediamo alcuni aspetti del corpo libero. Ringraziamo Giacomo per il grande apporto che ci fornisce con i suoi articoli e lo aspettiamo per il prossimo attrezzo!!!
Dopo aver trattato le novità inerenti l’aspetto artistico alla trave, andiamo a vedere quelle legate al corpo libero in base all’aggiornamento del C.d.P. di Agosto 2013. L’obiettivo principale è quello di creare e presentare una composizione unica, combinando movimenti ed espressioni propri della ginnasta in armonia con il tema musicale. Non è importante solo cosa la ginnasta esegue ma anche come interpreta la sua routine, quindi espressione e musicalità.
Lo svolgimento di un ruolo è senza dubbio uno degli aspetti più delicati. Un ottimo esempio è quello di Victoria Komova (RUS) agli YOG 2010, dove la russa assume le vesti della spia 007 con tanto di colpo di pistola (http://www.youtube.com/watch?v=ieEE3yvWW08). Un’altra valida interpretazione è quella di Yamilet Peña Abreu (DOM) dove è evidente un richiamo alle danze della sua geografia (http://www.youtube.com/watch?v=-8EUxy5_vEw). Infine, Laura Hernandez (USA), che oltre a rievocare stili e movenze mediorientali, risulta dinamica, appropriata ed efficace, come se il tema le fosse vestito addosso (http://www.youtube.com/watch?v=SWjPev3FzYQ).
Si andrà sempre più verso una ginnastica teatrale, spettacolare, che esprima qualcosa in più rispetto al mero gesto tecnico o alla coreografia fine a se stessa. Forse, come precisato dalla commissione tecnica stessa, questo cambiamento non sarà visibile subito ma alla fine del quadriennio, quando le federazioni saranno più consapevoli del lavoro da svolgere; un’impostazione che non si insegna alla ginnasta cresciuta ma si trasmette all’inizio, lavorando su postura, pulizia e precisione, come solo l’artistica femminile richiede.