Viste dall’alto

La redazione, a scanso di equivoci, vi fa notare quanto sia volutamente ironico tutto l’articolo partendo però da una base di verità: le “altine” fanno più fatica!!!

Ditemi che non vi è mai capitata la signora che “no, non voglio fare fare a mia figlia troppa ginnastica perchè si sa, la ginnastica non ti fa crescere e ti tiene bassa!”.

Alla signora vorrei spiegare che non c’è nulla, nella composizione chimica della magnesia che tutti i santi giorni respiriamo, che possa in qualche modo bloccare la crescita della figlia. Che tenere addosso un body 3 ore al giorno potrà sì essere un po’ scomodo, ma di sicuro non comprimerà il suo fisico tanto da ‘non farle crescere le tette’. Che è vero che spesso gli esercizi di potenziamento e scioltezza sembrano strumenti di tortura elaborati dai peggiori sadici, ma il macchinario per tenerti ‘alto’ 1 metro e 40 ancora non l’hanno inventato. E che insomma, se la figlia è destinata a diventare una stangona con una quarta abbondante di seno, magari ci metterà qualche tempo in più della sorella gemella che passa le giornate spaparanzata davanti alla tv, ma poi, non sarà difficile immaginare quale delle due sarà ammirata, in costume da bagno, per la tartaruga scolpita!

L’unica cosa che potrà agire sulla figlia sarà quella selezione naturale dettata dalla ginnastica stessa, che vedrà le piccolette avvantaggiate a stoppare gli arrivi per il loro baricentro basso, più facilitate a girare un doppio salto, meno in difficoltà a volare tra uno staggio e l’altro delle parallele. Ogni giorno, una ginnasta alta sa che dovrà stare attentissima a divaricare bene le gambe quando sta facendo una granvolta, perchè il metro e 80 di distanza tra uno staggio e l’altro è tale per tutte: pena della sua disattenzione sarà una bella legnata, spesso seguita da un bel livido a mò di memento. E si troverà molto in imbarazzo quando in gara sarà costretta a chiedere ai giudici di alzare i suddetti staggi, perchè ormai i suoi piedi toccano i tappeti giù in basso.

Ogni giorno osserverà con un po’ di invidia quella tavola dei maschi più alta di 10 cm, e si chiederà perchè quella maledetta trave non l’abbiano fatta un pochino più larga, dato che oltre alla statura avrà anche un numero di piede ragionevolmente superiore alle altre. E sa che, come di consueto, litigherà con la diagonale del corpo libero per evitare di sentirsi dire che “sei finita ancora una volta fuori linea, basta, togli un passo a quella maledetta rincorsa!”. Ma come ogni ginnasta anche la ginnasta alta è testarda, e siccome lo tsukahara lo vuole fare pure lei si ingegnerà per usare la tecnica, invece della potenza.

Certo, si sentirà un pochino ‘fuori taglia’ quando tutte le altre si scambiano i body ma lei no, perchè quelli delle altre le vanno nelle chiappe: ma sapete la soddisfazione di entrare in un negozio di vestiti normali e trovare un paio di jeans che ti cascano a pennello, e non da portare dalla sarta da far accorciare un po’, salvo addirittura doverli cercare nel reparto bambini? Consolatevi, alte: a voi che siete già un po’ pertiche, la pertica del potenziamento sembrerà un pochino più corta, e la trave un pochino più bassa. E poi, volete mettere la soddisfazione di squadrare un po’ tutti, persino la vostra allenatrice ex-ginnasta, ‘dall’alto in basso’, e sentirsi, quando entrate in campo gara, sovrastare tutte le altre, un po’ come regine in un mondo di ‘nanette’??

 

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