Continuiamo le presentazioni femminili… esordisce in campo internazionale nel quadrangolare di Tolone nel 2010, dove vince un oro con la squadra e due bronzi, alle parallele e alla trave.
Nel 2012 viene selezionata per partecipare agli Europei junior di Bruxelles, ma per un infortunio è costretta a rinunciare alla competizione.
Non sono mesi facili quelli che ha dovuto superare per tornare ad essere competitiva come prima sia alle parallele che al volteggio, da sempre i suoi punti forti, ma grazie alla società in cui è nata e cresciuta, la Polisportiva Fino Mornasco e alla Brixia, la squadra per la quale gareggia in serie A1, riesce a recuperare al meglio, a tal punto che nel 2013 torna a far parte della nazionale e partecipa agli EYOF di Utrecht. Qui si presenta come la protagonista indiscussa della finale alle parallele, che la vede superare le giovani favorite russe e britanniche e piazzarsi sul gradino più alto del podio!
Nello stesso giorno affronta anche la finale al volteggio, dove presenta per la prima volta in campo internazionale il doppio avvitamento.
E’ vero poteva scegliere un salto più semplice e assicurarsi un posto più in alto nella classifica, ma “devi giocartela fino in fondo” le dice la sua allenatrice Laura Rizzoli, “provaci, devi fare esperienza” le diciamo anche noi… da combattente quale è, ci prova e sì, come temeva, lo sbaglia.
Lo sconforto è tanto, ma come le potevamo spiegare che quell’errore valeva meno di quello che aveva appena fatto?
Ed infatti da quel giorno il suo doppio avvitamento divenne uno dei più importanti d’Italia, fondamentale per la sua Brixia, per il suo concorso generale e per la nazionale stessa, che per la prima volta poteva finalmente contare su tre buonissimi salti.
A maggio ha partecipato ai suoi primi campionati Europei e poco dopo si è laureata vice campionessa italiana alle parallele.
E chissà se un paio d’anni fa si sarebbe immaginata che ad oggi si sarebbe trovata in preparazione ai suoi primi Campionati del Mondo? Quante cose si possono fare, se si ha il coraggio di crederci fino in fondo!
Un forte gamba a Martina Rizzelli!