Sabato 26 e domenica 27 settembre 2015, organizzati dalla Soc. Victoria Torino, si sono tenuti nel magnifico impianto del PalaVela i Campionati Nazionali Assoluti.
Da sempre questa competizione richiama pubblico e particolari attenzioni mediatiche, d’altra parte gli atleti si giocano il titolo italiano, ma quest’anno la tensione si è sentita ancora più del solito. Questo perché il Direttore Tecnico Nazionale, Enrico Casella, ha fatto scalare questo importante appuntamento agonistico da giugno, il mese in cui era solito tenersi, a settembre. Questo perché tra meno di un mese la delegazione italiana partirà per i Campionati del Mondo di Glasgow, dove cercherà di qualificarsi per le Olimpiadi di Rio. E proprio in vista di questo importante appuntamento è stato deciso di aggiungere questa gara alla fase di preparazione degli atleti azzurri, affinché loro potessero testare gli esercizi e i tecnici verificarne l’effettiva efficacia. Questo ha inevitabilmente aggiunto pressioni e aspettative ad una gara già in partenza particolarmente sentita, la prima gara, cioè quella di sabato, ha visto gli atleti impegnati nel concorso generale, cioè su tutti gli attrezzi.
La gara femminile è stata lo specchio di quanto appena descritto, le ginnaste che si presentavano come le candidate al titolo hanno commesso qualche errore di troppo, Carlotta Ferlito, vincitrice dell’AA nella precedente gara (Golden League), ha sbagliato le parallele e la trave, il suo attrezzo di punta. Errori di fatto riscattati da un buon volteggio ed un ottimo corpo libero, ma comunque significativi ai fini della classifica AA finale. Errori archiviati poi il giorno dopo, quando in occasione delle finali di specialità, Carlotta ha vinto il titolo italiano alla trave, con un esercizio pulito e preciso e il bronzo al corpo libero. Martina Rizzelli, argento AA alla Golden, ha sbagliato il ricna alle sue amate parallele e a Torino si è invece dovuta accontentare del quinto posto nel concorso generale. Anche Martina, come Carlotta, domenica ha riscattato alla grande l’errore e ha concluso un buon esercizio, che le è valso l’oro assoluto, il primo di carriera (argento UB nel 2014).
Anche Enus Mariani, bronzo AA alla Golden Legue, ha pagato la tensione ed è caduta sia alla trave che alle parallele, finendo in decima posizione. Errore, quello agli staggi, che purtroppo Enus ha replicato domenica, rimanendo così di nuovo fuori dal podio. Per lei il discorso è in parte diverso, Enus ha delle bellissime linee ed un esercizio alle parallele davvero interessante… l’Italia, in ottica mondiale, conta molto su di lei. Queste aspettative e le inevitabili pressioni sono per Enus maggiormente sentite, è al suo primo Mondiale, è rientrata da un anno in campo gara dopo i problemi alla schiena e di fatto, questa sarebbe la sua prima gara internazionale da senior, è normale che in questa fase le emozioni e la voglia di fare bene siano più difficili da gestire, ma c’è ancora un’ importante gara che è la Novara Cup ed Enus saprà riscattarsi, ne siamo sicuri! Forza!
Buona la gara di Elisa Meneghini, che a Torino vince l’argento AA e l’argento al corpo libero! Sbaglia purtroppo la trave, uno dei suoi attrezzi di punta, ma incanta al corpo libero e al volteggio, dove presenta un ottimo avvitamento e mezzo. In ottica mondiale Elisa deve solo acquisire maggior sicurezza sui 10 cm, perché l’Italia ha bisogno della sua trave migliore e Elisa lo sa molto bene, per questo siamo sicuri che anche lei saprà riscattarsi a Novara.
Rientrata nel giro completo, Erika Fasana, che dopo aver diminuito i carichi di lavoro per un problema alla gamba, ha in via precauzionale presentato ancora un corpo libero “semplificato”, ma ha reinserito il suo buonissimo doppio avvitamento al volteggio. A Torino, dove ha per la prima volta rappresentato il Centro Sportivo Esercito, si è dovuta accontentare del bronzo AA (avrebbe vinto l’oro se non avesse sbagliato l’uscita a trave), ma ha conquistato l’oro al corpo libero e centrato la finale alle parallele, dove tra l’altro ha inserito il Ray unito.
Alle sue spalle si è piazzata Lara Mori, che ha nuovamente dimostrato di saper comandare la tensione. Quattro esercizi ben conclusi, nessun errore per la stellina della Ginnica Giglio, che è riuscita a centrare anche ben tre finali per la domenica. Quarta alle parallele, quinta al corpo libero e seconda alla trave! Complimenti Lara!
La reginetta indiscussa di questi campionati assoluti è però Tea Ugrin, dopo due anni dal precedente titolo, Tea torna sul gradino più alto del podio italiano! La soddisfazione per Tea e i suoi tecnici è doppia, si festeggia la precisione con cui è stata condotta la gara, si festeggia la determinazione e l’eleganza che rendono i suoi esercizi unici, ma si festeggia anche il rientro che, dopo un anno difficile e un’operazione, è avvenuto nei migliori dei modi possibili. Complimenti Tea, ottimo lavoro!
Queste sette ginnaste più Vanessa Ferrari, a Torino assente a causa di un problema al tendine, sono quelle che stanno affrontando la preparazione in vista dei prossimi campionati del mondo e sono le stesse che rivedremo tra due settimane a Novara, dove si giocheranno per l’ultima volta uno dei sei posti in squadra. Gamba a tutte!
Merita poi una menzione speciale, Giorgia Campana, che ha scelto Torino per rientrare in campo gara dopo l’ infortunio che non le ha permesso di continuare la preparazione per i Mondiali, ed ha così presentato solo due attrezzi, ma ha centrato le finali di entrambi! Bravissima! Tra l’altro alle parallele, ha sì ceduto il titolo di campionessa italiana che per tre anni deteneva indiscutibilmente, ma si è comunque confermata tra le migliori, vincendo l’argento a pari merito con Giada Grisetti, stellina del Centro Sport Bollate.
Il volteggio invece è stato vinto, come da pronostici, dalla “piccola” Sofia Busato, classe 2000. Il suo doppio avvitamento è stellare e pur essendo Sofia al rientro da un periodo di stop, ha saputo dare il massimo e guadagnarsi con merito questo primo titolo nazionale. Per lei è appena iniziato lo studio del secondo salto, traguardo che potrebbe essere importante e forse determinante l’anno prossimo quando bisognerà formare la squadra olimpica. L’argento è stato vinto da una eterna Adriana Crisci (Gymnasium Treviso), che davanti al pubblico di casa ha concluso e stoppato molto bene entrambi i due salti! Medaglia di bronzo invece, per la piccola Desiree Carofiglio, Future Gym 2000, che ha debuttato l’uno e mezzo al volteggio!
Tanti complimenti infine a Federica Macrì, una leggenda del nostro sport ed un pilastro della Artistica 81 Trieste, la sua grinta e la sua determinazione hanno portato Federica a centrare ben tre finali assolute, a sfiorare il podio al corpo libero e al volteggio! Insomma che dire… ce ne fossero, complimenti Fede!
Per quanto riguarda la maschile invece, la gara è stata dominata da Ludovico Edalli, anche lui, come Tea Ugrin, già protagonista degli Assoluti di Ancona del 2013.
Ludovico Edalli (Pro Patria Bustese) stampa quindi un totale di 86,950 che gli permette di staccare la concorrenza di ben due punti e mezzo!! Da sottolineare il 15.150 alle parallele e il 14.700 alla sbarra, super Ludo si conferma intenzionato a centrare di nuovo la finale mondiale a 24! Secondo posto per un Nicola Bartolini sempre più in ascesa. Ottima la sua esecuzione al corpo libero (14,800) ricco di difficoltà ben eseguite. Chiude il terzetto del podio un buon Andrea Cingolani (campione italiano agli anelli la domenica 14,450) che deve difendersi nei suoi attrezzi non di punta (cavallo con maniglie e sbarra).
Ai piedi del podio troviamo un Enrico Pozzo non in perfetta forma fisica che, dopo la caduta al cavallo con maniglie, per l’ennesima volta riesce comunque a raddrizzare la sua gara dando il meglio di sé, al corpo libero (14,700) e alla sbarra (14,400), si conferma ancora uno dei ginnasti migliori del nostro panorama.
Invece il Campione Italiano uscente Paolo Principi, effettua un’ottima gara ma non presentando gli anelli, non ha potuto nemmeno concorrere per la conferma del titolo. Domenica però grazie a due buoni esercizi, si laurea vice campione assoluto al cavallo e conquista il bronzo alla sbarra. Sfortunato invece, Lorenzo Ticchi agli anelli, infortunatosi nuovamente al ginocchio dopo aver eseguito la sua uscita in doppio teso con un avvitamento durante la seconda rotazione di gara.
Una nota positiva è senz’altro stata la presenza di molti giovani capaci di eseguire esercizi all’altezza della competizione conquistando un posto nei rispettivi attrezzi nelle finali di domenica. Marco Sarruggerio (parallele, agli anelli e al volteggio), Davide Odomaro (cavallo con maniglie, anelli), Matteo Levantesi alle parallele (14,300) il quale la domenica conquista il secondo posto, Andrea Russo agli anelli.
Un’altra nota positiva è stata la prova di Tommaso De Vecchis (Milano Gym Lab), anch’egli in continua ascesa, peccato per la sua caduta nell’uscita alla sbarra impedendogli di raggiungere il gradino più basso del podio, riscattandosi alla domenica vincendo l’oro al Corpo Libero (14,200).
Per quel che riguarda le finali di specialità di domenica da segnalare il grande exploit di Lorenzo Pisano (Victoria Torino), che al suo primo tentativo vince il titolo al volteggio. Altra novità è Mattia Tamiazzo della Corpo Libero Gymnastics Team A che riesce a raggiungere il podio (2 argenti e un bronzo) in tutte e tre le finali a cui ha partecipato (Sbarra, Parallele, Cavallo con maniglie).
Alla fine non possiamo non fare un complimento speciale ai due veterani della nazionale italiana, Alberto Busnari e Enrico Pozzo che hanno deliziato il pubblico con le loro esecuzioni vincenti al cavallo con maniglie e alla sbarra.
Per la maschile l’appuntamento adesso è a Cagliari il 3 ottobre, dove avrà luogo la gara pre mondiale, che vedrà impegnati l’ Italia e il Belgio, gamba ragazzi!
Silvia Vatteroni e
Matteo Bugnolo.
Qui sotto trovate le classifiche dell’AA del sabato e delle finali della domenica
FEMMINILE
MASCHILE