NADIA COMANECI: “Mi dispiace, ma era prevedibile”

In Romania i giornali e telegiornali non smettono di parlare della mancata qualificazione della squadra alle Olimpiadi. Per loro la ginnastica è lo sport nazionale, uno dei più importanti, l’unico o uno dei pochi che ha portato medaglie e ha dato visibilità al Paese. Contattata dai giornali, Nadia Comaneci, la più grande ginnasta di tutti i tempi, nonché la prima grande stella della scuola rumena, ha così commentato:

“Sono molto triste. Mi dispiace tanto per quello che è successo, ma come ripeto da anni, questi risultati negativi non sono casuali. Sapevamo tutti che sarebbero arrivati.
Non abbiamo più allenatori, e coloro che decidono di rimanere in Romania sono pagati malissimo. In Romania, abbiamo circa 100 ginnaste che fanno un livello agonistico, mentre negli Stati Uniti sono circa 4 milioni. In Romania abbiamo cinque o sei club di ginnastica, negli Stati Uniti, ce ne sono 2.500.
Qui (Nadia vive e allena in America insieme al marito Bart Conner), ci sono tanti allenatori rumeni, ma non solo qui, sono sparsi in tutto il mondo, sono sparsi dove vengono pagati per il lavoro che fanno.
Cosa fare adesso? Non dobbiamo perdere tempo a cercare un colpevole, non serve a niente incolpare gli allenatori. Questa è la situazione, bisogna accettarla e capire perché siamo arrivati a questo. Negli ultimi anni molti paesi hanno migliorato il livello della loro ginnastica, questo non deve spaventarci, ma piuttosto motivarci. Abbiamo bisogno di ripartire da zero per ricostruire la ginnastica rumena, perché in questo momento c’è un grande divario tra noi e gli altri. Abbiamo bisogno di rivedere tutto il ruolo dello sport in Romania, sennò non c’è speranza.
Noi rumeni abbiamo la ginnastica nel sangue, non possiamo rinunciare così, sarebbe un peccato, ci serve che qualcuno investa in questo sport. I ginnasti rumeni hanno talento, desiderano avere successo e non sono spaventati all’idea di lavorare tanto.
Quando siamo entrati in questo mondo 30 anni fa, tutti si chiedevano chi fossimo, quale fosse il nostro segreto. E non c’era un segreto, il duro lavoro e la serietà, queste sono le chiavi per il successo.
In ogni caso io sarò a Rio, terrò la bandiera e incoraggerò i nostri atleti. La volontà è tutto: dobbiamo credere in noi stessi e nelle nostre possibilità”.

– Nadia Comaneci.

Via Cancan.ro

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