Un buon rientro a casa speciale va a tutta la nostra delegazione, dalla squadra a Ludovico, dai tecnici al fisioterapista. Tutti hanno lavorato con impegno e dedizione per questo importante obiettivo e tutti si meritano i nostri complimenti.
A Ludovico, per aver centrato la qualificazione olimpica, questa per lui è stata una esperienza “rigenerante”, siamo certi che sentiremo ancora parlare di questo giovane atleta, così come siamo convinti che saprà trasmettere l’entusiasmo vissuto qui a tutta la ginnastica azzurra maschile, che saprà ricostruirsi e prendersi le sue rivincite.
Alla squadra femminile, la più forte squadra che l’Italia abbia mai avuto. I risultati si fanno con i punteggi ed i punteggi sono frutto di singole prestazioni, ma anche di circostanze: tempi, modi, contesti.
Non è arrivata la finale alla quale si ambiva, ma sono arrivati tre doppi avvitamenti al volteggio, 12 over 14, di cui ben tre alle parallele, due finali AA e due finali a FX. Gli errori ci sono stati, vero, soprattutto alla trave, ma l’Italia ha voluto osare, accettando il rischio di sbagliare, perché lo sapeva: la seconda suddivisione è così e non ci si può risparmiare.
Sta di fatto che queste cinque ragazze hanno messo in mostra che in Italia non ci si è fermati, come dice qualcuno, anzi… Carlotta, Vanessa ed Erika, hanno dimostrato che con determinazione e coraggio, si può continuare ad essere tra le migliori al mondo, nonostante l’età, gli infortuni e la sempre più alta concorrenza.
E forse l’Italia non si è resa conto di quanto sia stato straordinario riaverle tutte e tre ad una Olimpiade. (Quante altre squadre ci sono riuscite?)
Martina ed Elisa invece, alla loro prima esperienza, non si sono fatte prendere dall’emozione ed hanno chiuso i loro esercizi al meglio. Se per le più grandi questo traguardo ha rappresentato il coronamento di una carriera che è già storia, per le più piccole, questo è un nuovo punto di partenza… e siamo certi che un domani non mancheranno le occasioni per dimostrare ancora il loro valore.
Un grazie va anche a chi è rimasto a casa, a Lara in primis, che ha lavorato al fianco di queste ragazze fino all’ultimo, contribuendo a spronarle e motivarle. Ricordatevi sempre che per avere un successo di squadra, serve una squadra.
Buon rientro a casa ragazzi, ora godetevi un po’ di meritato riposo e poi… poi se ne riparla! 👊 #teamItaly #Rio2016
S.V.