La prima puntata di FATE #RTT2020

Sono stati due anni di riprese. Due anni che ci hanno visto presenti nella loro vita. 

L’idea nasce dall’incontro fra l’intento dell’Associazione e testata giornalistica “Ginnastica Artistica Italiana.” di dare visibilità al futuro dell’intero movimento nazionale e il desiderio del direttore tecnico della nazionale femminile, Enrico Casella, di documentare la progressione tecnica delle atlete, raccontando al grande pubblico le loro storie, i successi e gli ostacoli che devono affrontare per puntare a risultati mai ottenuti in precedenza.

La particolarità di “Fate” è proprio quella di avere come protagoniste le migliori giovani atlete di Italia, per questo lo staff di Ginnastica Artistica Italiana si è spostato da San Benedetto del Tronto a Trieste, da Civitavecchia a Bollate, concentrando l’attenzione sulle Accademie Nazionali di Brescia, Milano e Roma.

Le ginnaste interessate dal progetto sono tutte nate tra il 2001 e il 2004 e a tutte loro la ginnastica ha già chiesto di stravolgere la vita per inseguire l’obiettivo principale di ogni agonista, le Olimpiadi.

“Fate” racconta la carriera di circa una ventina di giovani ginnaste, focalizzando l’attenzione sulla straordinaria qualità della loro ginnastica, che mostra, per quanto ancora agli esordi, il livello più alto che la ginnastica italiana abbia mai avuto fino ad ora. Il talento delle atlete e le esperienze tecniche che si sono ormai consolidate grazie al continuo crescendo della nazionale azzurra femminile, che negli ultimi anni ha scritto diverse pagine di storia, ha portato l’Italia ad avere ambizioni sempre più alte.

La Federazione Ginnastica d’Italia ha ritenuto che questo percorso dovesse essere presentato al pubblico attraverso il suo canale YouTube e ne ha acquisito i diritti web affinché possa spronare le nuove generazioni ad investire in questo sport, definito, mediaticamente parlando, “minore”, ma che viste le 10.000 persone che spesso la serie A richiama, di minore non ha assolutamente niente.

Il documentario nasce come web-serie, da qui la durata delle singole puntate (circa 12 minuti l’una), ma viene prodotto in HD e quindi utilizzabile anche su piattaforme televisive. 

La prima serie racconta l’anno agonistico 2016, con una finestra sul lavoro svolto nell’estate 2015, quando la maggior parte delle protagoniste ha affrontato il passaggio dalla categoria “allieve” a quella “junior”, il primo importante traguardo di una carriera agonistica internazionale.

Hanno lavorato al progetto tre componenti di Ginnastica Artistica Italiana: Luigi Fardella che ha effettuato le riprese e ed ha gestito tutto il montaggio della serie, Filippo Tomasi anche lui impegnato nelle riprese e nella parte organizzativo/amministrativa del documentario, e Silvia Vatteroni che è stata impegnata nella regia del documentario stesso insieme ad un contributo nelle riprese in varie occasioni.

Hanno collaborato alle riprese in occasione di due eventi sportivi Charlie Steve Dagna e Calogero Passarello.

Sperando che il nostro contributo a questo sport vi possa appassionare ancora di più, eccovi la prima puntata:

 

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