Dal 25 al 30 luglio si è tenuto a Gyor, in Ungheria, il Festival Olimpico Europeo della Gioventù. Un incontro internazionale multidisciplinare che coinvolge tutte le più giovani promesse olimpiche d’Europa. Fra gli sport protagonisti, anche la ginnastica artistica, da sempre una delle discipline a cinque cerchi più seguite ed amate.
La squadra maschile, composta da Nicolò Mozzato, Lay Giannini e Fabrizio Valle, ha ben figurato nel concorso a squadre, valido anche come qualificazione per le finali individuali. La “rinascita” della maschile è ufficialmente iniziata ed i primi risultati si erano già visti agli Europei di Cluj, ma anche i più giovani non sono voluti essere da meno.
Nicolò ha centrato la finale AA e ben 3 finali ad attrezzo, ha svolto 15 esercizi su 15 senza particolari errori e si è portato a casa una più che meritata medaglia d’argento alla sbarra (con lo stesso punteggio del primo classificato)!
Lay Giannini ha ben figurato nel concorso generale ed ha centrato la finale alle parallele, dove ha chiuso in quinta posizione, ma con la consapevolezza che se non avesse sporcato l’uscita, si sarebbe potuto giocare un posto sul podio. Buona esperienza anche per Fabrizio, finalista agli anelli ed impeccabile compagno di squadra.
Tanto lavoro, serietà e concentrazione, sono questi i punti di forza che non possono mancare alla nostra piccola grande Italia ed è proprio su questi presupposti che si sta costruendo il futuro. Complimenti ragazzi, avanti tutta.
Discorso diverso per la femminile, che già da un paio di quadrienni è tra le migliori otto squadre al mondo e che sta lavorando per competere con le migliori tre senza essere da meno. Le nostre piccole FATE sono arrivate a Gyor con il solo obiettivo di vincere più medaglie possibili.
Il programma tecnico #RTT2020 (Road to Tokyo 2020) che già da tre anni le vede protagoniste, sta dando i suoi primi importanti frutti. La squadra composta da Asia D’Amato, Alice D’Amato ed Elisa Iorio, è salita sul secondo gradino del podio, dietro alla grande Russia, la seconda squadra più forte al mondo. Le ragazze sono state protagoniste indiscusse al volteggio e alle parallele, dove hanno ottenuto i parziali più alti, mentre c’è da lavorare ancora alla trave, dove le ragazze proveranno ad aumentare i valori di partenza per poter competere sempre di più con le più forti. Da sottolineare comunque che dei sei esercizi alla trave presentati, tutti e sei si sono conclusi senza cadute ed errori gravi. Al corpo libero invece, l’Italia ha pagato un po’ la tensione della penultima e quasi decisiva rotazione: qualche imprecisione sugli arrivi non ha permesso alle ragazze di soffiare l’oro alla Russia e di qualificarsi per quella finale che le avrebbe viste quasi sicuramente di nuovo sul podio. Di finali però l’Italia ha comunque fatto incetta: Asia ed Elisa all around e volteggio, Asia ed Alice parallele e infine Asia anche alla trave.
Le conferme che questa Italia ha tutte le carte per scrivere nuove pagine di storia sono arrivate proprio nelle finali individuali. Asia si è resa protagonista nella finale a 24, dove ha vinto uno splendido argento, al quale ha contribuito anche un impeccabile doppio avvitamento al volteggio da 14.500, che è già diventato virale sui social. Buonissimo anche il quarto posto di Elisa, che a nostro avviso è stata penalizzata un po’ troppo alle parallele e al corpo libero. Quel mezzo decimo che l’ha separata dal podio AA, sarà presto colmato, ne siamo certi.
La finale AA ha regalato grandi emozioni, ma sono indubbiamente state le finali ad attrezzo a lasciare tutti a bocca aperta. Non è infatti così semplice mantenere la concentrazione nelle finali a otto, soprattutto se queste sono le prime importanti finali individuali della carriera. Le nostre fatine però, hanno saputo mettere la marcia vincente: Asia ha portato a casa un bronzo al volteggio, con un DTY meno preciso del solito. I suoi due salti sono in assoluto i migliori d’Europa fra le junior e l’oro che si meritava in questo attrezzo è stato solo rimandato. Asia però, non si è fermata qui, ha infatti vinto un bronzo anche alle parallele e un bellissimo argento alla trave!
Elisa invece, ha portato a casa un bellissimo e meritato oro alle parallele. Successo già preannunciato a Jesolo, dove super Elisa aveva battuto persino le americane.
I grandi risultati che #RTT2020 sta dando alla nazionale azzurra si devono all’importante lavoro che ogni giorno queste ragazze svolgono in palestra, ma anche allo spirito di squadra che le contraddistingue. L’oro vinto da Elisa alle parallele infatti, è per metà anche di Alice, colei che di fatto aveva centrato insieme ad Asia la finale agli staggi. Una scelta tecnica che ha premiato il valore di partenza e di conseguenza la maggior possibilità di arrivare a medaglia, ha fatto sì che Elisa (qualificata con il sesto punteggio) prendesse il suo posto. Non è stato facile per Alice, rientrata in campo gara dopo il lungo recupero dall’infortunio al ginocchio, farsi da parte in un contesto così importante, ma Alice lo sa che questo è solo l’inizio, Alice lo sa che più l’Italia sarà forte più ci si troverà in situazioni simili, Alice lo sa, che quel successo fa bene alla squadra, a tutta la squadra. (E poi c’è una cosa che Alice forse ancora non sa, ma noi sì… arriverà il suo momento, eccome se arriverà!).
Siete grandi ragazze, siamo orgogliosi di voi.
– Silvia Vatteroni.