Cambierà qualcosa nei prossimi mondiali?
Nel precedente articolo abbiamo parlato con Donatella Sacchi, Presidente della Commissione tecnica internazionale femminile, della possibilità di ridurre la durata dei Mondiali di Ginnastica Artistica e della questione delle luci nelle arene dove si svolgono le competizioni di ginnastica artistica.
Approfittando della competenza ed esperienza della Sig.ra Sacchi sui temi più caldi del nostro sport, abbiamo colto l’occasione per chiederle anche qualche delucidazione sul touch warm up, ossia il riscaldamento sull’attrezzo subito prima della gara, che non viene più effettuato nelle finali per attrezzo: “Questo aspetto è stato preso in analisi ed è tuttora sotto osservazione, con la prospettiva di reinserirlo probabilmente nelle finali – ha detto la Sacchi – C’è però da considerare che i broadcaster ormai comandano su molte scelte, perché alcuni accadimenti sono più televisivi di altri. E allungare la gara inserendo il touch warm up potrebbe essere negativo dal punto di vista televisivo, Un’ulteriore tematica da non sottovalutare è che il pubblico meno avvezzo alla ginnastica artistica tende a non capire che gli esercizi di riscaldamento non sono ancora quelli di gara. Di conseguenza per ora non credo che ci saranno modifiche sul tema del riscaldamento”.
In definitiva, cosa si potrebbe migliorare? “Sembra assurdo, ma le problematiche più sentite degli ultimi Mondiali esulano la parte più strettamente tecnica e competitiva – ha concluso Donatella Sacchi – Si tratta degli accrediti e dei trasporti. Gli accrediti perché stampare correttamente, con le giuste zone di accesso e di divieto per centinaia di atleti, allenatori, staff, media, ecc. non è semplicissimo, nonostante ci sia coordinamento con la FIG. I trasporti perché dipendono da tantissimi fattori, come gli allagamenti a Doha o i lavori stradali e il traffico a Stoccarda”.
Ringraziamo per la sua disponibilità e competenza Donatella Sacchi.
G.M.
Foto: Filippo Tomasi