OLINPIADI di Tokyo 2020 al 99% rinviate

Per la prima volta, membri del Comitato Olimpico hanno espresso la possibilità di rinviare l’edizione in programma a Tokyo dal 24 giugno prossimo.

Appare chiaro infatti che l’attuale situazione riguardo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 è di interesse mondiale e, sfortunatamente, in divenire.

La prima federazione ad aver deciso di non partecipare a Tokyo 2020 in caso di conferma delle date è stata quella canadese. Successivamente anche la federazione australiana ha fatto capire che potrebbe non partecipare. E pure la maggioranza degli atleti degli Stati Uniti hanno votato sul rinvio della competizione.

A questo punto si prospettano vari scenari possibili che vanno da un annullamento TOTALE dei giochi olimpici (che al momento non viene neppure preso in considerazione dal CIO per ovvi motivi economici) a traslare i giochi più avanti nell’anno tra ottobre e novembre per mantenere la competizione nell’anno 2020 (ipotesi preferita dalla nazione ospitante) o perfino a disputarli nel 2021 (come preferito dallo stesso CIO). E tra le opzioni c’è perfino il 2022!

Tutto questo investe non solo i giochi olimpici ma anche quelle competizioni in programma successivamente al giugno/luglio 2020 che hanno date già fissate. Un esempio: effettuare le Olimpiadi nel 2021 vorrebbe dire avere nello stesso anno anche i Mondiali (l’edizione di Copenaghen dal 18/10 al 24/10). Ipotizzando come possibile una tale concomitanza.

Il CIO ha dichiarato che nelle prossime quattro settimane prenderà una decisione. Potrebbe essere la prima volta che i giochi olimpici vengono sospesi/posposti. Nella storia sono stati cancellati nel 1916 a causa della Prima Guerra Mondiale e nel 1940 e 1944 per la Seconda Guerra Mondiale. Negli anni 1976, 1980 e 1984 subirono i boicottaggi che causarono serie complicazioni ma furono comunque disputati.

Nella speranza di una risoluzione di questa tremenda emergenza e che tutto il mondo possa riprendere ad abbracciarsi come un tempo, un pensiero a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia e a tutti gli operatori sanitari per il duro lavoro che stanno portando avanti in questi momenti difficilissimi.

F.T.


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