Eccoci giunti alla fine di questa elettrizzante gara di qualificazione del Campionato Europeo di Ginnastica Artistica Femminile 2021, che ha luogo a Basilea.
Come sappiamo, da questa lunga giornata di gare non c’era in palio solo la qualificazione alle finali ad attrezzo e All Around, ma anche due ambiti e preziosi pass olimpici da assegnare alle prime due ginnaste nella classifica All Around (con esclusione delle atlete che avevano già ottenuto la qualificazione con la squadra, come le nostre Giorgia Villa e Alice D’Amato ad esempio).
Per quanto riguarda l’Italia sono state Vanessa Ferrari e Martina Maggio a lottare con le unghie e con i denti per agguantare il pass olimpico. Entrambe hanno gareggiato in terza suddivisione e hanno portato a termine una gara da vere campionesse, miscelando sapientemente esperienza e grinta. Tuttavia, ciò non è bastato per strappare il pass olimpico che è volato via a un soffio da loro ed è giunto nelle mani di un’eterna e meravigliosa Larisa Iordache.
Questo, però, non deve distogliere l’attenzione dall’ottima performance delle nostre azzurre.
È stata una lunga e intensa giornata, iniziata con Giorgia Villa e Alice D’Amato alle parallele asimmetriche. Inutile dire che le due ginnaste in questione hanno portato a termine due ottimi esercizi che sono valsi a tutte e due un bellissimo 13.966, punteggio che permette ad entrambe di volare in finale. Buona anche la gara di Vanessa e Martina, che si sono esibite in terza suddivisione ottenendo rispettivamente 13,266 e 13,566.
Meno bene, invece, Giorgia e Alice sui dieci centimetri. La trave si è rivelata scivolosa per entrambe, portando Giorgia a cadere dall’avvitamento indietro (ottenendo 12.600) e Alice dal flic salto smezzato (11.666). Diversamente, Vanessa e Martina riescono a tenere i piedi ben fermi sulla trave per tutta la durata dell’esercizio, sicuramente entrambe possono fare meglio all’attrezzo ma portano comunque a casa buon un 12,633 per quanto riguarda Vanessa e un eccellente 13,366 per quanto riguarda Marina (che riesce a strappare la finale ad attrezzo a un passo da colossi come le gemelle Wevers).
In terza rotazione, le azzurre hanno affrontato il corpo libero. Alice esegue un esercizio che non brilla per pulizia, così come il suo doppio avvitamento finale al volteggio (sporcato anche da un piccolo risentimento al polpaccio accusato a seguito del suo esercizio a corpo libero). Alice totalizza 12,100 al quadrato e 13,800 con il suo salto al volteggio (ricordiamo che Giorgia ha portato in gara solo parallele e trave, mentre tutte le altre si sono esibite sul circuito completo).
Per quanto riguarda Vanessa, ormai abbiamo imparato che quando tocca la pedana del corpo libero brilla di luce propria e non smette mai di farci venire la pelle d’oca. Anche questa volta non è stata da meno, ha letteralmente mangiato la pedana e ha totalizzato un bellissimo 13,633, volando direttamente in finale. Superlativo anche il suo salto al volteggio, dove ottiene 14.233.
Passiamo, infine, a Martina Maggio che oggi si è dimostrata un concentrato di esplosività e sangue freddo. Ha lottato fino alla fine per strappare quel pass olimpico e ha tenuto tutti con il fiato sospeso nel corso della terza rotazione in cui si è letteralmente rincorsa con l’inglese Amelie Morgan, consapevole che anche il più piccolo degli errori avrebbe potuto compromettere la sua gara. Ebbene, con un incredibile corpo libero da 13,333 (sufficiente per la finale ad attrezzo) e un ottimo salto al volteggio (14.133) riesce a lasciarsi indietro la Morgan e a farci sognare per qualcosa di più grande.
Come anticipato, la quarta suddivisione è stata dominata da un vero e proprio tornado proveniente dalla Romania e chiamato Larisa Iordache. Immagino che il nome non vi suoni affatto nuovo, Larisa è una vera e propria veterana e ne ha passate davvero tante senza mai perdersi d’animo. Ed è proprio così che la regina è scesa in campo e ha reclamato la sua corona, strappando il pass olimpico dalle mani della nostra Martina, ricordandoci, però, che non bisogna mai mollare. Pensate che Larisa è riuscita a stampare un 13.466 alla trave (miglior punteggio ad attrezzo) nonostante una caduta (6.1 di nota D). Certo, non possiamo negare che questa gara ci abbia lasciato un po’ di amaro in bocca, ma siamo comunque fieri e orgogliosi di tutte le nostre azzurre e soprattutto della grinta mostrata da Martina su tutti e quattro gli attrezzi.
Ottima anche la gara delle ginnaste russe, con una folgorante Angelina Melnikova che, nonostante una caduta alla trave, si prende il primo posto provvisorio della classifica, in compagnia delle due compagne di squadra Listunova (che strappa l’altro pass olimpico di questi europei) e Urazova. Come di consueto, le ginnaste russe ci regalano delle parallele incredibili (14,625 Melnikova e 14,500 Urazova) senza dimenticare la veterana Elisabeth Seitz (Germania, 14,233), l’elegantissima Filipa Martins (Portogallo,14.166) e la già campionessa ad attrezzo Jonna Adlerteg che piazza un 14.000 (Svezia).
Alla trave ritroviamo le bellissime gemelle Wevers dall’Olanda. Sanne, campionessa olimpica in carica, piazza un 13,433 a un soffio di distanza dal 13,466 di Larisa e a pari merito con Amelie Morgan (Gran Bretagna). Dietro la nostra Martina troviamo le francesi Melanie De Jesus Dos Santos (13.366) e Marine Boyer (13.233), due grandi specialiste all’attrezzo nonché la bellissima ginnasta lituana Elina Vihrova (13,233). Si ferma a un soffio dalla finale, invece, la polacca Marta Pihan-kulesza ma vederla gareggiare è sempre emozionante.
Al corpo libero, oltre alle nostre Vanessa e Martina, troviamo in testa alla classifica di qualificazione le russe Angelina Melnikova e Viktoriia Listunova rispettivamente con 14,300 e 14,033. Il terzo miglior punteggio, invece, è quello dell’inglese Jessica Gadirova che si riscatta da una gara non proprio perfetta, totalizzando 13.866. Parlando di grandi ritorni, non possiamo certo dimenticare la grande Giulia Steingruber che, giocando in casa, porta a casa una buona gara e strappa la finale a corpo libero con un punteggio di 13.466 (oltre che la finale al volteggio dove ottiene il terzo miglior punteggio di giornata dietro Melnikova e Gadirova). Anche al quadrato Larisa non si smentisce e vola in finale con 13,400.
La finale al corpo libero sarà davvero interessante e si giocherà interamente sull’esperienza, avendo come protagoniste ginnaste che hanno fatto la storia di questo sport dalla Steingruber alla nostra Ferrari, passando per Larisa, Angelina e per la tedesca Kim Bui che, con 13.333 riesce a ottenere l’ultimo posto utile per la finale.
Molto interessante anche lo scenario del volteggio. Le prime tre posizioni, come anticipato, sono occupate da Gadirova (14,516) , Melnikova (14,450) e Steingruber (14,449). Troviamo poi Marina Nekrasova direttamente dall’Azerbaigian (13.983); Csenge Maria Bacskay (Ungheria, 13,766); Anastasiia Motak (Ucraina 13,716); Tjasa Kyssellf (Slovenia 13.633) e l’ungherese Sara Peter (13,566).
Ricordiamo, infine, che la russa Viktoriia Listunova ha guadagnato un pass non nominativo per la Russia (che è già qualificata come squadra) mentre Larisa Iordache ha ottenuto un pass olimpico nominativo.
Ecco di seguito la lista delle ragazze che rivedremo nella finale All Around:
1. Angelina Melnikova (Russia) 55.991
2. Viktoriia Listunova (Russia) 55.465
4. Larisa Iordache (Romania) 54.698
5. Martina Maggio (Italia) 54.398
6. Amelie Morgan (Gran Bretagna) 54.032
7. Vanessa Ferrari (Italia) 53.765
8. Jessica Gadirova (Gran Bretagna) 53.699
9. Carolann Heduit (Francia) 53.599
10. Giulia Steingruber (Svizzera) 53.299
12. Filipa Martins (Portogallo) 52.865
13. Lieke Wevers (Paesi Bassi) 52.833
14. Elisabeth Seitz (Germania) 52.832
15. Kim Bui (Germania) 52.791
16. Marine Boyer (Francia) 52.232
17. Anastasia Bachynska (Ucraina) 52.065
19. Elina Vihrova (Lettonia) 51.499
20. Tonya Paulsson (Svezia) 51.315
21. Maisa Kuusikko (Finlandia) 51.199
22. Marta Pihan-Kulesza (Polonia) 51.032
23. Ada Hautala (Finlandia) 50.898
24. Barbora Mokosova (Slovacchia) 50.698
Ricordiamo, inoltre che sono state escluse per la regola dei passaporti: la russa Vladislava Urazova al terzo posto, l’inglese Alice Kinsella, la nostra Alice D’Amato al diciottesimo posto con 51.532, la francese Sheyen Petit, la russa Elena Gerasimova e l’inglese Phoebe Jakubczyk.
Finale al volteggio:
1. Jessica Gadirova (Gran Bretagna) 14.516
2. Angelina Melnikova (Russia) 14.450
3. Giulia Steingruber (Svizzera) 14.449
4. Marina Nekrasova (Azerbaijan) 13.983
5. Csenge Maria Bacskay (Ungheria) 13.766
6. Anastasiia Motak (Ucraina) 13.716
7. Tjasa Kysselef (Slovenia) 13.633
8. Sara Peter (Ungheria) 13.566
Finale alle Parallele Asimmetriche:
1. Angelina Melnikova (Russia) 14.625
2. Vladislava Urazova (Russia) 14.500
3. Elisabeth Seitz (Germania) 14.233
5. Filipa Martins (Portogallo) 14.166
6. Jonna Adlerteg (Svezia) 14.000
7. Giorgia Villa (Italia) 13.966
8. Amelie Morgan (Gran Bretagna) 13.966
9. Alice D’Amato (Italia) 13.966
All’attrezzo la russa Viktoria Listunova si era classificata quarta con 14.166, ma è stata esclusa per la regola dei passaporti.
Finale alla Trave:
1. Larisa Iordache (Romania) 13.466
2. Sanne Wevers (Paesi Bassi) 13.433
3. Amelie Morgan (Gran Bretagna) 13.433
4. Lieke Wevers (Paesi Bassi) 13.400
5. Martina Maggio (Italia) 13.366
6. Melanie De Jesus Dos Santos (Francia) 13.366
7. Elina Vihrova (Lettonia) 13.233
8. Marine Boyer (Francia) 13.233
Finale al Corpo Libero:
1. Angelina Melnikova (Russia) 14.300
2. Viktoriia Listunova (Russia) 14.033
3. Jessica Gadirova (Gran Bretagna) 13.866
4. Vanessa Ferrari (Italia) 13.633
5. Giulia Steingruber (Svizzera) 13.466
6. Larisa Iordache (Romania) 13.400
7. Martina Maggio (Italia) 13.333
9. Kim Bui (Germania) 13.333
Anche qui la Russia subisce la regola dei passaporti, con l’esclusione di Vladislava Urazova che aveva ottenuto l’ottavo punteggio con 13.333.
Clotilde Formica
Foto: Filippo Tomasi