Insegnate ai vostri figli a complimentarsi con i compagni di squadra che ottengono risultati o convocazioni importanti, spiegate loro che nella vita ci sarà sempre qualcuno che potrà fare meglio e che questo non vorrà dire che non si sono impegnati abbastanza.
Insegnate loro che saper stare all’interno di un gruppo è la vera vittoria e che se un compagno di squadra è più forte è una soddisfazione per tutti. Dite loro che di fronte ad un bell’esercizio si applaude sempre, anche se si indossa un body differente.
Incentivateli a dare il massimo anche se non sono i più bravi, anche se non saliranno sul podio. Non fa niente, loro non hanno alcun prezzo da pagare per i sacrifici che state facendo. Le ore di allenamento e la distanza da casa non vengono ricompensate dalla medaglia, ma dalla consapevolezza che vostro figlio sta facendo ciò che ama.
Sottolineate più volte che appoggiate il loro desiderio di fare sport per i valori che si imparano in palestra, per le paure che si superano, per gli ostacoli che si incontrano e non perché li credete o volete campioni.
Chi cresce amando quello che fa, cresce sereno, sicuro di sé e dell’affetto della sua famiglia e un domani, quando si troverà ad affrontare la vita, avrà tutti gli strumenti per farlo al meglio.
S.V.