LA RIVOLUZIONE ARTISTICA ALLA TRAVE

Abbiamo il piacere di presentarvi il nuovo articolo riguardo alle valutazioni, ai punteggi, al codice dei punteggi. Siamo onorati, noi di Ginnastica Artistica Italiana, delle collaborazioni che stiamo portando avanti e che sono di assoluto interesse per chi ama questo sport, per i tifosi ma anche per le atlete che lo praticano ad ogni livello. Un grazie di cuore a Giacomo!

Ecco a voi il suo contributo:

Il presente Codice dei Punteggi, valido per il quadriennio di Rio 2016, introduce importanti novità a questo attrezzo su due aspetti distinti: l’utilizzo delle braccia nelle serie acrobatiche/ginniche/miste e l’artisticità.

Nel primo caso, gli arti superiori non possono oscillare in avanti o eseguire ampie circonduzioni nel collegare l’elemento precedente a quello successivo. Sono consentiti caricamenti per fuori o con le braccia ferme, adoperando le gambe, anch’esse da impiegare senza un’eccessiva spinta. Il busto non deve addurre su di esse e, come sempre, la serie è interrotta se vengono effettuati sbilanciamenti o pause.

Un esempio di esercizio con uno “scorretto” utilizzo delle braccia per il nuovo CdP è quello di Catalina Ponor (ROM) (http://www.youtube.com/watch?v=YaK8hc4p1vQ) dove è evidente l’uso della doppia oscillazione (avanti-indietro) per 4 volte: onodi + flic + salto teso (serie acrobatica), ribaltata senza mani + flic + salto teso smezzato (acrobatica), enjambée cambio + flic avvitato (mista), cosacco + enjambée (ginnica).

La seconda novità è la coreografia.

A trave si distinguono 2 parti: l’artisticità e la composizione. La prima è composta dai seguenti parametri: sicurezza, stile personale, insufficiente variazione di ritmo nel collegare gli elementi ed esercizio con elementi disconessi (totale di penalità attribuibili: 0.4).
La seconda sezione riguarda invece: mancanza di creatività, mancanza di un movimento laterale, insufficiente uso dell’attrezzo, mancanza di un elemento a contatto (con la testa, il busto o le cosce), entrata non codificata e più di un mezzo giro sugli avampiedi (totale penalità assegnabili: 0.6). 
Nella peggiore delle ipotesi, la ginnasta può quindi perdere fino a un punto di artistico.

Un esempio di ottima interpretazione di queste nuove regole è l’oro alla trave di Cottbus 2013 Anastasia Grishina (RUS) (http://www.youtube.com/watch?v=h6bZbotdtIM).

Vedremo più avanti il discorso coreografico al corpo libero, anch’esso con qualche variazione rispetto il ciclo olimpico precedente.

Giacomo Pinsoglio
Giudice Nazionale FGI

Fonte: http://www.fig-gymnastics.com/vsite/vnavsite/page/directory/0,10853,5187-188050-205272-nav-list,00.html

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