Ilaria Bombelli: ecco la verità

Abbiamo ricevuto un comunicato da parte della diretta interessata. Solo alla fine abbiamo letto quella frase in cui ci menzionava, e quel “ma io non mollo..” … Grazie Ilaria delle belle parole e siamo sicuri che non mollerai.

ILARIA BOMBELLI: ECCO LA VERITA’.


Come promesso eccomi qui, a spiegare a tutti quanto accaduto in questi mesi!
Partiamo dall’inizio, ossia dall’ultima gara di Serie A1 svoltasi il 6/04/2013 a Firenze.
In quell’occasione infatti, al termine della gara fui sottoposta ad un controllo antidoping in cui chiaramente dichiarai tutti i medicinali assunti nell’ultimo settimana, tra cui anche il “Trofodermin spray”. Circa 3 settimane dopo fui contattata dalla procura antidoping perchè nelle mie urine era stata riscontrata una sostanza illecita, il Clostebol. Tale sostanza a mia insaputa (sul flaconcino non c’era il bollino rosso) era contenuta proprio in quello spray cicatrizzante, utilizzato da me il giorno prima della gara.

Da qui l’inizio di un incubo e di due mesi di sospensione!
Come prima cosa, con l’aiuto del mio avvocato, abbiamo richiesto le analisi specifiche che attestavano la scarsa quantità di Clostebol contenuto nelle mie urine (5 nano grammi), infatti l’avevo utilizzato solamente il giorno prima della gara. Da lì a poco fui interrogata alla procura antidoping dove spiegai per filo e per segno l’accaduto, il motivo per cui utilizzai quello spray, le modalità e quant’altro. Dopo quel colloquio la procura antidoping chiedeva 2 anni di squalifica, esagerati a mio parere. Il 27 giugno scorso l’udienza definitiva. Alla fine del colloquio mi è stata riconosciuta una “colpa non significativa” , ridotta quindi la squalifica da 2 a 1 anno (partendo dalla data del controllo) ed annullate anche le “spese di lite” che normalmente vengono addebitate. Essendo comunque maggiorenne meno di così era impossibile pretendere..

Ho sbagliato e quindi pagheró la mia negligenza! Ora che è tutto finito peró posso dire che quest’esperienza mi ha insegnato tanto, sono stati mesi brutti, in cui peró ho cercato di prendere le cose positive. Per esempio quanto accaduto mi ha insegnato che nella vita non bisogna mai sottovalutare nulla, perchè anche una piccola disattenzione puó provocare l’inimmaginabile. Soprattutto peró mi ha aiutato a capire quali sono le persone che mi vogliono realmente bene, quelle che pensavo me ne volessero e che invece mi hanno ignorato e poi quelle che sono solo in grado di giudicare e (s)parlare a sproposito senza sapere realmente quale sia la verità.

Detto ció ringrazio quindi la mia società, la Olos Gym 2000 per avermi supportato anche stavolta, Francesca Cavallo la mia splendida e unica allenatrice, il mio avvocato Eleonora Bello e la Prof.ssa Lopez e il Prof. D’Ottavio per essere intervenuti in mia difesa. Ringrazio poi i miei genitori e i miei amici Chiara Gandolfi, Leonardo Basile e Carlo Molfetta per esserci sempre stati; un grazie anche a tutte le ginnaste e agli amici di twitter e fb che pure se da lontano mi sono sempre stati accanto con splendidi messaggi d’affetto e incoraggiamento. Infine peró un grazie va ad Olimpiazzurra, e a Filippo Tomasi e a tutto lo staff di “Ginnastica Artistica Italiana” per la riservatezza. Grazie di cuore a tutti voi, la mia squalifica finirà il 5/04/2014, giorno della finale del prossimo Campionato di Serie A. Sarà un segno del destino? Forse si, un anno è lungo ma io non mollo.. Nemmeno stavolta!

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