Francesca Benolli: non ho smesso di volare!

Gli ultimi clienti escono dai negozi di Oxford Street mentre i numerosi pub e caffè iniziano ad affollarsi. La città che ci accoglie è una metropoli europea, mix di razze e linguaggi, una Londra accarezzata da un fresco vento estivo.

La protagonista della nostra intervista nel 2005 ha conquistato la prima medaglia d’oro europea  nella storia della ginnastica italiana, e nel 2007 si è piazzata al 4º posto con la nazionale ai Campionati del Mondo, il miglior piazzamento mondiale italiano. La salutiamo davanti ad un famoso grande magazzino e ci dirigiamo ad un caffè per iniziare la chiacchierata. 

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Inizio scherzando che oggi intervistiamo una ex-ginnasta e mi blocca subito, puntualizzando un fatto fondamentale: “ A dire il vero non ho mai comunicato il mio ritiro ufficialmente!” ed è da questa frase che prende il via la nostra intervista.

 

Francesca Benolli, atleta in forza all’Artistica 81 di Trieste, ha subito un infortunio alla mano durante la prova della gara di Padova del campionato 2012. In quel momento il mondo si è fermato ancora una volta (come molte altre ginnaste non era certo questo il suo primo infortunio). In quei giorni perderà il lavoro e la sua vita subirà un deciso cambiamento. La lontananza obbligata dagli attrezzi la portano a Londra per vacanza e l’amore per questa città la porterà alla decisione di un trasferimento più prolungato per imparare la lingua nel novembre 2012.

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E’ questa la Francesca che incontriamo, quella del nuovo lavoro e dei giorni senza ginnastica. Ma il suo sguardo è diverso quando parla di attrezzi, di esercizi, di amiche e di gare passate. E’ lo sguardo di chi non ha deciso di smettere, era chiaro fin dall’inizio.

Alla nostra domanda “come si vive senza ginnastica” ci risponde semplicemente che “la ginnastica NON ti abbandona mai. La ginnastica ce l’hai dentro, e non smette mai di far parte di te.”

Le chiediamo se ha visto o sentito parlare del reality Ginnaste Vite Parallele e sorride. Ci comunica che grazie a quel programma perfino qui a Londra i suoi colleghi e colleghe hanno smesso di sbagliare l’artistica con la ritmica e che se un programma parla di ginnastica è sempre ben accetto. Aggiunge che se avesse montato lei le scene del reality, sarebbe rimasta sui contenuti prettamente sportivi ma che capisce le necessità di attirare il pubblico.

Dopo un sorso di cappuccino le chiediamo se ha intenzione di tornare in Italia, Francesca sorride e annuisce “Certo, spero davvero presto di tornare nella mia Trieste”, sorride ancora “ E spero che accetteranno di vedermi di nuovo in palestra. Ora non penso alla serie A, ma tornare in palestra assolutamente sì”. Con il bicchiere di “lemonade” in mano le annuncio che se fossi Pecar (suo allenatore a Trieste) sarei ben contento di aprire le porte della palestra ad una come lei!

Siamo quasi a fine della nostra piacevolissima conversazione e le chiediamo cosa vuol dire non fare ginnastica per un’atleta che l’ha praticata per tutta la vita. Da dietro gli occhiali vedo i suoi occhi che guardano il vuoto, (penso stia tornando indietro nel tempo) e quello che ci dice mi rimarrà nel cuore per tanto tempo: “Quando fai ginnastica è come se tu potessi fare tutto, sai che puoi VOLARE. Quando smetti, torni a camminare come tutti gli altri!” Sorride: “Ma non ho ancora smesso di volare, io!

Noi te lo auguriamo e G.A.I. ti assicura che saremo presenti alla prima occasione per ringraziarti per il passato e per accompagnarti nel tuo futuro. 

Non potevamo esonerarci da scattare due foto il giorno successivo, proprio vicino a quella O2 Arena che ha visto l’Italia Olimpica del 2012 piazzarsi settima in classifica generale. Make up e Hairstyle di Consuelo Cardella, immagini di Teo e Filippo Tomasi.

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