La Ginnastica oscurata!

E’ notizia di oggi, sconvolgente, incredibile, ma invece vera: i diritti TV da ora ai Giochi Olimpici (2013/2016) non sono stati acquistati dalla RAI.

Chiaramente da parte nostra crediamo che si possa trovare una soluzione, se non nel brevissimo periodo (Kiev per la ginnastica ritmica e Anversa per l’artistica) comunque per il triennio che intercorre con i Giochi Olimpici di Rio. Ne vogliamo essere sicuri, lo vogliamo sperare, sia come “gente del mestiere” sia come “appassionati”. Ma torniamo indietro partendo dalla fine:

E’ di pochi minuti fa la dichiarazione del Direttore Rai che in una nota smentisce parzialmente quando dichiarato dal Presidente della Federazione Ginnastica Italiana Agabio correggendolo:

”Le dichiarazioni del Presidente della Federazione Italiana di ginnastica sono a dir poco imprecise. La Rai, come peraltro ben noto alla Federazione italiana, ha richiesto di rinnovare l’accordo con la Federazione Internazionale di ginnastica fin dall’ottobre 2012 formulando in seguito un’offerta scritta in data 12 novembre 2012. Nonostante tale offerta e nonostante i ripetuti tentativi di contattare la Federazione internazionale, quest’ultima non ha mai dato riscontro all’offerta Rai se non in data 7 agosto 2013″. Lo precisa la stessa Rai in una nota. “In tale occasione, dopo circa 9 mesi -prosegue la Rai- la Federazione internazionale ha rifiutato la proposta economica Rai, proposta peraltro piu’ che congrua stante la situazione di mercato. Pertanto e’ del tutto evidente, a chiunque operi nel mondo dello sport in tv, che su tali basi non ci potevano essere ne’ gli estremi economici ne’ i tempi tecnici necessari per organizzare la trasmissione di un evento mondiale in cosi’ pochi giorni”, conclude Viale Mazzini.

Ma queste sono questioni che riguardano la Federazione Internazionale, i vertici Rai e solo in parte la Federazione Ginnastica Italiana in quanto al momento di sicuro abbiamo solo “l’oscuramento della ginnastica”. Nella nota della FGI si legge effettivamente che l’offerta della RAI è stata l’unica, ne’ Sky o altri hanno partecipato all’asta, ma questa offerta era bassa rispetto alle pretese della Federazione Internazionale. Certamente, aggiungiamo noi, la situazione economica italiana non è delle migliori ma dalla televisione di Stato dovremmo aspettarci di poter vedere lo sport in tutta la sua bellezza e forse gli interessi economici di altri sport “maggiormente vendibili” la fanno invece da padrone.
E, parlandoci chiaramente, siamo sicuri che la spesa per i diritti TV fosse così improponibile per una RAI?? Ne siamo così sicuri?  Ci piacerebbe sapere di che cifra si tratta anche per metterla in confronto con altri sport. Ma andiamo avanti su questa faccenda.

censored

“Non possiamo prendercela con nessuno – commenta amareggiato il Presidente FGI Riccardo Agabio, completamente estraneo ed inerme di fronte ad una negoziazione che coinvolge la Federazione Italiana solo per i suoi effetti nefasti –Abbiamo atteso, compreso. Il mercato ha le sue regole e se la domanda non incontra l’offerta, che cosa possiamo fare? A rimetterci però sono sempre i più deboli, le atlete che portano in alto il nome del nostro Paese nel Mondo e i tanti, tantissimi appassionati e praticanti della Ginnastica, che pagano il canone esattamente quanto quelli degli altri sport.

Il problema però, se non si dovesse trovare una soluzione, è ben più grave di quello che sembra da una prima lettura. In ballo, infatti, non c’è soltanto il Mondiale di Ritmica, dove, comunque, la Pagnini e compagne – donne e atlete meravigliose potrebbero regalarci nuove esaltanti emozioni, bensì tutte le rassegne iridate della Ginnastica dell’intero ciclo 2013/2016, quello che porta a Rio de Janeiro. Niente TV, dunque, anche per i Campionati del Mondo di Artistica, maschile e femminile, e di Trampolino Elastico. Sezioni olimpiche, che, allo stato attuale, senza un ripensamento, rivedremo sulla RAI, tra tre anni, ai Giochi Estivi appena riacquistati da Sky. E poco importa che il CIO, pochi mesi fa, abbia promosso la Ginnastica nel gruppo A degli sport olimpici, con Nuoto e Atletica, proprio in virtù degli indici di ascolto.

Ciò vuol dire che al momento attuale possiamo scordarci la ginnastica (tutta)  dalla Tv RAI. Per uno sport che non viaggia a suon di milioni di euro, che non ha la visibilità di altri sport definiti “maggiori” proprio forse in virtù della loro vendibilità, per uno sport che ha vissuto per anni in un angolo e che sembrava fosse uscito da questa condizione di “Cenerentola”, questo è un durissimo colpo. Gli sponsor cosa decideranno? Quella visibilità che qualunque azienda disposta a spendere migliaia di euro cerca, dove sarà trovata se la TV (mezzo mediatico per eccellenza) non arriva nei salotti italiani?  Sono soldi importanti per tutto il settore, per la Federazione, per tutto il mondo della Ginnastica e questa “brutta storia” potrebbe diventare ancora più brutta nel caso qualcosa non si smuovesse di positivo.

E’ chiaro che non si potrà avere nessun “sconto” dalla Federazione Internazionale, altrimenti gli altri stati cosa penserebbero e direbbero? Di fronte anche ad una presidenza italiana scoppierebbe il finimondo. Ma, anche per la presenza di un italiano ai vertici della Federazione, un accordo magari “last minute” ???

Ultima nota sulle possibilità date dagli attuali mezzi di comunicazione: lo streaming. Anche qui non è tutto facile in quanto i diritti esistono anche sulle dirette via Web e, al momento, non pare realizzabile neppure questa strada.

Noi di GINNASTICA Artistica Italiana saremo presenti, attentissimi a rendervi partecipi e tenteremo di farvi vivere tutte le emozioni come noi. Sappiamo bene però che, nonostante i nostri sforzi, niente sarà come prima. Auguriamoci tutti, belle notizie nei prossimi giorni.

GAI STAFF

Lascia un commento