Diario da Stoccarda

Come al solito cerchiamo di coinvolgervi. Di farvi sentire dentro la gara, vicino ai protagonisti. Non amiamo stilare classifiche o freddi risultati. E anche stavolta, quelle che vedrete e quello che leggerete sarà “da vicino”. Ecco a voi il diario di Stoccarda.

Stoccarda, la città tedesca che ha ospitato questa prima tappa di Coppa del Mondo, si presenta in pieno clima natalizio. Fa freddo, non si superano i quattro gradi, il centro è illuminato dai caratteristici mercatini di Natale, dove per le vie principali addobbate e decorate a tema, la gente passeggia con in mano vin brulé e pretzel. Ecco il contorno di questa avventura, che però si svolgerà a dieci minuti dal centro, ossia al Porsche Arena, uno dei tantissimi palazzetti che offre questa città tedesca. Già da fuori si presenta bene…

Porsche Arena Stuggart

Porsche Arena 2

Arriviamo lì il venerdì, ossia il giorno prima della gara, quando le ginnaste devono fare la prova podio, che è il solito allenamento in campo gara, dove si testano gli attrezzi e ci si abitua al clima e al contesto che poi si incontrerà il giorno dopo. Carlotta e Vanessa arrivano in Arena per 19.30, dopo un breve riscaldamento iniziano al volteggio. Vanessa presenta il suo solito avvitamento e mezzo, mentre Carlotta per un problema ad un polpaccio preferisce non sforzare e prova un solo avvitamento. Tra l’amanar della Price, il Chusovitina della Steingruber e il doppio della Seitz, sappiamo che il volteggio sarà il nostro punto debole, ma non ci deve spaventare, abbiamo altre interessanti carte da giocare. Passano poi alla trave, Vanessa presenta qualche piccola novità, come la combinazione con il salto teso, la stessa che presenta da sempre Carlotta. Entrambe qui mostrano già di essere di un livello superiore, Carlotta è Carlotta e sa come dominare la sua trave, flick flick salto teso, perfettamente tenuto, enjambèè belli alti e aperti. Passano poi al corpo libero, fino ad ora occupato da Price e Iordache, qui provano prima le loro coreografie e poi le diagonali. Mentre Carlotta presenta il suo nuovo corpo libero sulla versione strumentale di Americano di Lady Gaga,Vanessa prova il suo esercizio d’argento, con tanto di Tsukahara avvitato. Anche qui a differenza delle altre ginnaste, Carlotta e Vanessa hanno un qualcosa in più, che non è basato solo sulla difficoltà delle diagonali presentate, ma sul “modo” di coinvolgere e attirare l’attenzione. Sul quel quadrato azzurro, entrambe sanno interpretare al meglio le loro musiche, il pubblico applaude e segue con gli occhi ogni loro movimento. Durante la prova podio non c’era nessuno ovviamente, ma non c’erano dubbi che il giorno dopo sarebbe stato così, e infatti… L’allenamento finisce alle parallele, il Porsche Arena, sta per chiudere, ma ci le nostre due ginnaste che ancora devono finire il loro allenamento. Entrambe sentono la stanchezza del viaggio e dei voli presi, ma non si fanno prendere dallo sconforto e concludono soddisfatte la loro giornata.

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Come è andata la gara sabato già lo sapete, vi abbiamo aggiornato in diretta e grazie alla tv tedesca SWR che ha ripreso la gara, su youtube potete trovare anche i video.

Come è stata la gara vista a pochi centimetri da loro? Beh emozionante sicuramente. Una Price formidabile in tutto, meno brillante alla trave, ma questo non ha comunque compromesso la sua vittoria. Iordache, la colonna portante della nazionale senior rumena di adesso, ha dimostrato di non essersi fermata dopo i Mondiali, i miglioramenti a parallele e a trave sono evidenti, forse sta acquisendo quella maggiore sicurezza e convinzione che le mancava ad Anversa . La svizzera Steingruber, ha nuovamente riconfermato di aver davvero meritato lo splendido oro a Mosca al volteggio. Anche al corpo libero sa esprimersi molto bene, ha una forza e una determinazione che sicuramente sono da ammirare! La campionessa di casa, Elisabeth Seitz, paga qualche errore di troppo, come la caduta alle sue amate parallele e conclude la gara un po’ sotto le aspettative, ma il pubblico particolarmente caloroso nei suoi confronti sa come spronarla ad andare avanti. Da sottolineare poi le parallele dell’inglese Ruby Harrold, che con un 14.700 ottiene il punteggio migliore della giornata in questo attrezzo.

Parliamo però delle nostre protagoniste: Carlotta nonostante il dolore al polpaccio e gli antibiotici per la tonsillite dei giorni precedenti, porta a termine una buona gara. Belle anche le tanto odiate parallele, specialmente l’uscita, così stoppata da stupire tutti, anche lei! Una trave forse penalizzata un po’ troppo, ma nel complesso ben eseguita, peccato invece per l’uscita di pedana dalla prima diagonale, il quinto posto era sicuramente alla sua portata, ma per questa prima tappa, va benissimo così. Vanessa invece, che ad Anversa si è confermata la sesta migliore ginnasta del mondo, ha di nuovo dimostrato di non essere da meno. I suoi esercizi stanno piano piano subendo qualche modifica, come abbiamo potuto notare sia a trave che parallele, tutto ovviamente in vista dell’anno prossimo. Lo scopo di queste World Cup per noi è proprio questo, fare esperienza, ed anche questa volta l’Italia può ritenersi soddisfatta.

Complimenti ragazze!

S.V.

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