Ieri pomeriggio a Carpiano si è tenuto un incontro junior internazionale fra Italia, Gran Bretagna e Germania, l’ultimo prima della partenza per i Campionati Europei di Berna.
La gara organizzata dalla società Virtus et Labor di Melegnano, che quest’anno festeggia i 110 anni dalla fondazione, ha visto ben due squadre per l’Italia.
La prima squadra di cui parliamo è la formazione A: Maggio, Linari, Basile, Berardinelli, Cocciolo e Bencini. Tutte e sei sono in preparazione per i prossimi Campionati Europei di Berna e l’obiettivo di ieri era sicuramente quello di testare gli esercizi di fronte ad una giuria internazionale.
La squadra è arrivata terza con 215.200 a poco più di 4 decimi dalla Gran Bretagna, che ha vinto l’incontro con 215.650.
Complessivamente la gara delle azzurre non ha rispecchiato le potenzialità che questa squadra ha. Ci sono stati diversi errori, alcuni giustificabili perché sono state provate nuove difficoltà e altri probabilmente dovuti alla tensione, ma è innegabile l’enorme lavoro che ognuno di loro ha fatto negli ultimi quattro anni e come lo stesso DTNF Enrico Casella ha dichiarato, “solo che per i progressi che siamo riusciti a fare in così poco tempo, ognuna di loro meriterebbe un applauso”.
Entriamo più nello specifico e analizziamo la gara di ognuna di loro:
- MAGGIO: Martina ha pagato un errore alle parallele (12.200), ma l’esercizio ha una difficoltà notevole e per imparare a tirarlo fino in fondo ci vuole tanto lavoro, ma anche tanta esperienza. Bene invece alla trave (14.000 D 5.8), dove ha dimostrato ancora una volta tutto il suo talento. Al corpo libero ha presentato per la prima volta in gara il triplo avvitamento, ha così aumentato il valore di partenza e presentato un esercizio già da senior (13.550 D 5.5). Al volteggio invece, Martina ha presentato per la prima volta i due salti (DTY e uno e mezzo), questo in vista degli Europei, dove proverà a centrare la finale a 8. In entrambi i salti ha pagato l’arrivo fuori dalla linea, ma l’importante era provarli. (14.450 e 13.900).
- BASILE: Martina ieri è arrivata quarta nell’AA, alle spalle di Maggio. Ha fatto molto bene al volteggio, dove ha presentato ancora una volta un buon uno e mezzo (14.450). Abbastanza bene anche gli altri attrezzi: parallele (12.700), trave (13.300) e corpo libero (13.650), buonissimo il tabac.
- LINARI: bene l’uno e mezzo a volteggio (14.300), mentre sono state meno precise del solito le parallele, dove Noemi purtroppo è caduta dal ginger (11.800). Interessante invece la trave, nonostante gli errori, perché per la prima volta in gara Noemi ha presentato rondata + teso. (12.250 D 5.8) Bene invece, al corpo libero (13.550).
- BERARDINELLI: Sara protagonista della promozione dell’Adesso Sport in B nazionale proprio una settimana fa, è ufficialmente rientrata in nazionale. Buonissimo l’avvitamento al volteggio (14.200), benino alle parallele dove ha inserito lo Shaposhnikova, ma ha sporcato l’esecuzione (12.900). Peccato invece per la caduta dalla serie alla trave, uno dei suoi attrezzi di punta (12.300). Abbastanza bene il corpo libero (13.150), ma qui Sara può fare anche meglio di così. Saprà riscattarsi.
- COCCIOLO: Maria Vittoria ha presentato un eccellente avvitamento e mezzo al volteggio, premiato dalla giuria internazionale con un 14.500. Bene alle parallele (13.150) e benissimo al corpo libero, dove ha ottenuto il punteggio più alto di giornata (13.800). Ha pagato purtroppo anche lei una caduta alla trave (12.150).
- BENCINI: Buono l’avvitamento di Giulia al volteggio (14.150), meno precise le parallele, dove purtroppo ha pagato un errore (11.750) e la trave (12.550), ma si è poi riscattata con un buonissimo e coinvolgente corpo libero (13.350).
In conclusione si può dire che le azzurre hanno sicuramente il volteggio come cavallo di battaglia, ben due punti di distacco dalle prime classificate, ma si sanno difendere molto bene anche al corpo libero (altri due punti di distacco). Pagano però un po’ di insicurezza alla trave e la normale inesperienza alle parallele, ma se riusciranno a trovare il giusto equilibrio tra la tensione e quella grinta da competizione internazionale, come l’ha chiamata il DTNF Casella, potrebbero sicuramente togliersi qualche soddisfazione.
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