Chi non ha mai fatto ginnastica non può capire quanto sia difficile questo sport, quanto facciano paura le parallele, quanto siano pochi 10 cm per poterci saltare sopra senza che le gambe tremino, quanto sia importante mantenere la concentrazione nella rincorsa al volteggio, quanta preparazione fisica sia necessaria per fare gli anelli, quanto coraggio bisogna saper tirare fuori alla sbarra e quanta tecnica bisogna studiare per fare il cavallo con maniglie… preparare ognuno degli esercizi che vedete in campo gara, richiede anni di allenamento e, spesso, nonostante questo nel momento in cui bisogna far vedere quanto si vale si sbaglia.
Purtroppo l’errore e le cadute nel nostro sport sono inevitabili e non è l’allenamento a determinarli, ci sono un insieme di fattori che anche il ginnasta più esperto e tecnicamente preparato non è ancora riuscito a dominare.
Prendiamo spunto da alcuni messaggi che ci sono arrivati e vi riportiamo quello che per noi è il messaggio di inizio settimana di oggi:
“Cari ginnasti non permettete mai a nessuno, che non passa le ore in palestra con voi, di giudicare i vostri esercizi, il vostro allenamento, di dirvi che non riuscirete mai a fare qualcosa… i ginnasti siete voi, sull’attrezzo ci siete voi e tutti quei fattori che ogni tanto non vi permettono di esprimervi al meglio sono roba vostra. Sarete voi a lavorarci e saranno i vostri tecnici a correggervi. Mai farsi scoraggiare da chi non sa, mai dare troppo peso alle parole di chi sta solo a guardare.”