Problema palestre, risolvibile?

“Un grave pericolo minaccia lo sport dilettantistico. Nelle Linee guida preparate dal Ministro Azzolina, non viene risolto il problema delle palestre scolastiche che rischiano di essere adibite ad uso didattico”.

Associazioni e società sportive, che utilizzano le palestre in orario extra scolastico, rischiano di essere messe alla porta. Si registrano, a conferma di questo stato di incertezza, le comunicazioni già arrivate ad alcune/molte associazioni da parte degli Istituti, non in grado di garantire, allo stato attuale, la prosecuzione dei rapporti di convenzione. Associazioni, peraltro, che, con tutte queste incognite, avranno a loro volta difficoltà ad aprire le iscrizioni per il prossimo anno.

Si parla di quasi l’85% dello sport dilettantistico italiano destinato a soffrirne. Tra le discipline colpite: Volley, Basket, Pallamano, Ginnastica, Arti marziali, Scherma e tante altre.

Per la sola Pallavolo, per esempio, la Federazione (FIPAV) ha fatto sapere che potrebbe essere compromessa il 70-80% dell’attività a livello nazionale.

Anche la Federazione Italiana Pallacanestro prende posizione in modo fermo attraverso le parole del presidente Gianni Petrucci: «L’impossibilità di utilizzare le palestre scolastiche per l’associazionismo di base è un problema drammatico. Siamo all’anno zero, non si sa niente. Capisco che il problema non è facile, ma ci devono dire qualcosa: non possiamo più essere lasciati in mezzo al guado. Qui in Federazione stiamo ricevendo tante telefonate, ma la verità è che non abbiamo alcun potere sull’utilizzo o meno delle palestre scolastiche».  

Anche se è tutto da verificare, sia per quanto riguarda la modalità e i criteri di utilizzo degli spazi, c’è la forte paura che i rigidi protocolli sanitari che ancora devono essere varati impediscano di fatto l’utilizzo delle palestre scolastiche da parte delle società sportive o siano fortemente messi in dubbio dalla coesistenza con le esigenze delle varie scuole.

In una diretta Facebook di ieri, il Ministro Spadafora, ha rassicurato le società sportive. Ha precisato che “nulla cambia per l’affidamento delle palestre scolastiche alle società e associazioni sportive“. Pare infatti, secondo le parole del Ministro, che “non esiste nessuna intenzione di sottrarre le palestre agli orari extrascolastici utilizzati dalle associazioni sportive.

Secondo il Ministro rimane invece il problema dei costi di sanificazione. Questa dovrà essere fatta giornalmente e quindi sarà un grosso impegno economico per le associazioni sportive (dato che a quanto ci pare di capire, rimarrà a loro carico). Per questi motivi Spadafora ha annunciato che sta lavorando su concreti aiuti economici per le associazioni sportive.

Rimane il fatto di una grande incertezza per il prossimo anno e di versioni non proprio coincidenti sul possibile utilizzo delle palestre in orario pomeridiano a discapito delle attività sportive effettuate dalle associazioni.

E rimane il fatto che, al momento, ci giungono diverse voci sulla impossibilità di molte associazioni a rientrare nelle palestre sedi delle loro attività. A questo si aggiunge i mancati incassi dall’attività di base nei mesi di lockdown che fanno temere di diverse situazioni non felici per il nostro sport.

Ultimo pensiero, scaturito da alcuni post sulla nostra pagina Facebook: ci saranno squadre (di ogni serie) che non riusciranno a partecipare alle gare che la Federazione ha in programma per autunno/inverno per i motivi logistici ed economici di cui sopra?

Noi speriamo di no, ma ci piacerebbe sapere anche il vostro punto di vista.

F.T.
Foto: Filippo Tomasi

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