Sembrano pochi i possibili candidati, chi potrebbe sostenere un evento con così poco tempo a disposizione?
Dopo l’annuncio degli organizzatori danesi di cancellare la loro disponibilità ad ospitare i Mondiali che si dovevano svolgere a fine ottobre 2021 a Copenhagen, la Federazione Internazionale ha dichiarato che avrebbe considerato tutte le conseguenze dovute a questa situazione, incluso il lancio di una nuova procedura di offerta per l’organizzazione di questo evento.
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Cosa vuol dire tutto questo? Avremo o no un Mondiale nel 2021?
Certamente non sarà facile. Chi si potrà prendere in carico l’organizzazione di un evento di tale portata? Normalmente si assegna l’organizzazione tre o quattro anni prima, 15 mesi sembrano veramente pochi.
Con l’emergenza sanitaria che non accenna a diminuire in molti paesi europei ed un continente americano in piena crisi, possiamo ipotizzare solo poche città che avrebbero le strutture e la capacità di organizzare un grandissimo evento come un Mondiale (sperando in una diminuzione dell’allarme Covid).
BAKU si è preso carico di organizzare, oltre agli Europei maschili, anche quelli femminili dopo che Parigi aveva annullato la disponibilità. Si svolgeranno (si dovrebbero svolgere – condizionale d’obbligo) a dicembre di questo anno. Di sicuro la capitale dell’AZERBAIJAN ha le carte in regola dal punto di vista logistico per ospitare un evento mondiale. Amano la ginnastica, hanno disponibilità economiche e hanno un palazzetto creato proprio SOLO per la ginnastica.
DOHA, come Baku, ha sicuramente la struttura logistica per ospitare (nuovamente) un mondiale. Dal punto di vista economico il QATAR non ha certo problemi (come l’AZERBAIJAN). E, vista la mancanza di pubblico nella precedente edizione, anche il distanziamento sociale potrebbe essere facilitato (a discapito delle emozioni e del coinvolgimento di una gara come un mondiale!).
GLASGOW, ha ospitato un mondiale ed un europeo negli ultimi cinque anni. E’ organizzato perfettamente per eventi del genere. Potrebbe essere una “copia” del grande mondiale del 2015 (il primo con il maxi schermo, con le fiamme, con la presentazione da star per gli atleti). Certo i dubbi degli eventi Covid e Brexit non aumentano le possibilità di organizzazione.
TOKYO, di sicuro il Giappone ha la logistica necessaria, visto che le Olimpiadi si svolgeranno ad agosto 2021. E’ anche vero che organizzare un Mondiale nella stessa location delle Olimpiadi e a distanza di pochi mesi dalle stesse, non è certo una scelta azzeccata per il pubblico (e non solo).
Probabilmente con un’analisi più dettagliata spunterebbero molte altre città in grado di organizzare un tale evento. La nostra è solo una breve riflessione sulla reale possibilità di NON avere un Mondiale 2021 (e non solo quello).
Non ci resta che sperare.
F.T.
Foto: Cio, Amy Sanderson e Filippo Tomasi