Parliamo di GAF: per l’Italia incetta di medaglie, e le altre nazioni?
Si sono da poco spenti i riflettori sull’edizione dei Campionati Europei 2022 di ginnastica artistica femminile che hanno fatto fare alla delegazione italiana incetta di medaglie.
Nella giornata in cui Asia D’Amato è stata incoronata Campionessa d’Europa 2022 nel concorso generale individuale e la compagna di squadra Martina Maggio è salita sul terzo gradino del podio, l’inglese Alice Kinsella ha guadagnato la medaglia d’argento distinguendosi specialmente al corpo libero e alle parallele. Da non sottovalutare il quarto posto della francese Carolann Heduit, così come il lavoro della belga Lisa Vaelen e dell’olandese Naomi Visser. Soltanto decima la temuta inglese Jessica Gadirova.
La nostra nazionale senior ha dimostrato di essere altamente competitiva a livello europeo laureandosi Campionessa d’Europa con ben 5 punti di vantaggio sulla seconda classificata, la Gran Bretagna, posizionata a sua volta davanti alla Germania, padrona di casa, che ha incendiato l’Olympiahalle di Monaco di Baviera. Assente, a causa del conflitto bellico contro l’Ucraina, la nazionale Russa guidata da Angelina Melnikova e alcune big fra cui la francese Melanie De Jesus Dos Santos e la belga Nina Derwael.
Le inglesi sono state forse le principali rivali delle italiane in questa competizione, dal momento che in squadra erano presenti le due gemelle Gadirova. Il team ha iniziato la gara al volteggio dove è spiccata Ondine Achapong, che ha superato di poco il punteggio ottenuto da Asia D’Amato grazie al suo 13.900. Alice Kinsella, nonostante alcuni decimi di penalità per l’arrivo, ha ottenuto un buon 13.466 e Jessica Gadirova ha eseguito un ottimo salto ottenendo 14.000, anche se non abbastanza per superare il 14.100 dell’italiana Alice.
Alle parallele, dopo un sofferto 12.433 di Achapong, le inglesi si sono riprese grazie agli esercizi della Kinsella e della ventunenne Georgia-Mae Fenton, che ha presentato anche l’elemento che ha preso il suo cognome (un salto tkachev dallo stalder con mezzo avvitamento).
Passando alla trave, l’unico errore è stato quello di Jennifer Gadirova, che cade alla ribaltata senza penalizzando il punteggio a 12.500; mentre Achapong e Kinsella, ormai una sicurezza per il team, riescono ad alzare i punteggi grazie alla loro eleganza e perfezione.
Infine è forse sul quadrato del corpo libero dove le inglesi perdono la maggior parte dei punti, stabilendo la vittoria indiscussa dell’Italia: unico esercizio degno di nota e ben eseguito è stato quello di Jennifer Gadirova dove il suo ottimo doppio teso le è valso un 13.233.
Il bronzo europeo è andato alla Germania (158.430), che fino alla terza suddivisione è rimasta in testa alla classifica: le tedesche sono apparse una squadra rinnovata che, al di là delle difficoltà, ha presentato al corpo libero esercizi espressivi e musicali, in linea con quanto richiesto dal nuovo codice, grazie a basi musicali imponenti quali The Show Must Go On dei Queen e Bad Liar degli Imagine Dragons. Alle parallele è spiccato l’esercizio di Ellie Seitz con una nota di partenza del valore di 6.0 e della trentatreenne Kim Bui.
Per quanto riguarda invece le finali di specialità senior la già vicecampionessa mondiale al volteggio Asia D’Amato si conferma anche la seconda d’Europa, anche se il secondo salto l’ha obbligata ad abbandonare il campo gara per dirigersi in ospedale. Asia ha chiuso la sua gara alle spalle di Zsofia Kovacs, ungherese, che ha ottenuto la media di 13.933 dai due salti, e davanti alla francese Aline Friess, per poco in testa sulla belga Vaelen.
Alle parallele al primo posto spicca la padrona di casa Elisabeth Seitz, soli 33 millesimi di fronte alla gemella di Asia che, nonostante la preoccupazione per l’infortunio della sorella, riesce a concludere la sua gara al secondo posto. La medaglia di bronzo invece spetta alla francese Lorette Charpy.
Alla trave ci sono stati parecchi errori forse a causa dello shock provato dalle atlete per i vari infortuni di cui sono state spettatrici: nonostante l’esercizio relativamente semplice, l’oro va alla più piccola delle tedesche, Emma Malewski, che si affianca al parimerito fra la francese Heduit e Achapong, vincitrice dell’argento per il punteggio di esecuzione più alto.
Infine al corpo libero Martina Maggio può rifarsi dalla delusione riuscendo a ottenere un ottimo argento grazie al suo esercizio pressocché perfetto. L’oro è stato vinto da Jessica Gadirova mentre il bronzo dalla più piccola della nazionale italiana, la sedicenne Angela Andreoli.
Per quanto riguarda le più piccole, anche l’Italbaby vince il titolo di Campionessa d’Europa davanti a Romania e Germania.
A livello individuale si incorona reginetta europea grazie al suo ottimo corpo libero e il suo DTY al volteggio la tedesca Helen Kevrick, che centra tutte le finali di specialità, davanti alla romena Ghigoarta e alla nostra Viola Pedrazzini.
Nelle qualifiche per le finali di specialità, al volteggio, è spiccato il nome della romena Voinea, che solo l’anno scorso gareggiava nella Serie A italiana, ma che è rimasta di poco indietro rispetto alla francese Minh Van Eijken: ciononostante, nella finale, il podio si è ribaltato, infatti, l’oro è andato proprio alla romena posizionata davanti alla francese e a July Marano.
Alla finale a trave non è possibile non menzionare l’oro dell’ucraina Anna Lashcheveska, che si laurea campionessa con un ottimo 13.200 davanti a Arianna Grillo e alla rumena Amalia Puflea.
Tirando le somme, l’Italia GAF si è imposta pesantemente vincendo 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi: nella gara a squadre le Fate hanno battuto il muro dei 165 punti, risultato raggiunto da ben poche delegazioni (come sottolineato dal DTNF Enrico Casella) e questo risulta fondamentale in vista dei Mondiali di Liverpool (Gran Bretagna) durante i quali saranno messi in palio i primi pass in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Oltre all’Italia, le pretendenti saranno gli USA, fermati però a 163 punti ai Giochi di PanAm, la Cina (già sconfitta dall’Italia nelle recenti competizioni internazionali), la Gran Bretagna, che potrebbe ritrovare il supporto delle gemelle Gadirova, il Giappone, il Canada, la Germania, reduce dal bronzo europeo di squadra e la Francia, che potrebbe rivedere recuperata la big Melanie De Jesus Dos Santos.
Ci sono dunque buone speranze per l’Italia, che ad oggi dopo questi Campionati Europei, non ha da temere: ha dimostrato di essere una squadra solida e consolidata. Non vediamo l’ora dello spettacolo che ci potrà regalare ai prossimi Mondiali.
Alessia Rivolta
Foto: Filippo Tomasi