Dopo aver analizzato i risultati conseguiti dalla categoria junior, passiamo ora alla squadra nazionale italiana senior.

Ad un solo anno dalle Olimpiadi non era facile arrivare ad un appuntamento così importante in piena forma fisica. Questo perché, di solito, nell’anno post olimpico molti atleti decidono di prendersi qualche mese di riposo e/o tendono a diminuire i carichi di lavoro.
In questo caso poi, il posticipo dei Giochi (cauda Covid-19) aveva allungato di un anno la preparazione e, di conseguenza, non ci saremmo stupiti di fronte ad una ginnastica un po’ meno competitiva del solito.
Ed è proprio qui che l’Italia ha fatto la differenza. La squadra femminile è arrivata in Germania più preparata e determinata che mai. Questo è frutto di un impeccabile, quanto complesso, lavoro di programmazione, di cui la direzione tecnica nazionale e il suo staff non può che prendersi i meriti.
Le azzurre hanno portato in gara esercizi complessi, con difficoltà da finale mondiale, ben studiati nella parte artistica, valore aggiunto per il nuovo Codice dei Punteggi, ma soprattutto tecnicamente molto precisi. L’oro vinto con la squadra non è stato affatto un caso.
Asia D’Amato e Martina Maggio hanno riconfermato di essere le migliori azzurre nel concorso AA e, infatti, sono state schierate su tutti gli attrezzi con l’obiettivo di avvicinarsi al podio: Asia si è laureata Campionessa Europea, mentre Martina ha vinto il bronzo. Carismatiche, gariste, determinate… sono indubbiamente i migliori pilastri che una Nazionale potrebbe desiderare.

Alice D’Amato, già vincitrice del bronzo alle parallele agli Europei del 2019, ha riconquistato il podio di specialità, vincendo un meraviglioso argento, ma non solo… ha presentato un ottimo doppio avvitamento al volteggio e un corpo libero da finale. Conoscendo le sue linee a trave, possiamo tranquillamente dire che avrebbe ben figurato anche nel concorso generale.

Discorso simile per l’esordiente Angela Andreoli che, a Monaco, abbiamo visto impegnata al volteggio, alla trave e al corpo libero. In quest’ultimo attrezzo ha vinto l’argento di specialità, un ottimo biglietto da visita per i prossimi appuntamenti internazionali. La sua trave, ricca di difficoltà,
è già nota al mondo della ginnastica, purtroppo le manca ancora un po’ di stabilità, ma lei, alla pari delle altre juniores fermate dalla pandemia, ha bisogno solo di fare quante più gare possibili per imparare a gestire la tensione.

Tra le fila della squadra anche Giorgia Villa, il suo rientro in un campo internazionale era atteso da prima delle Olimpiadi di Tokyo, saltate a causa di un infortunio alla caviglia.

Già campionessa europea juniores, Giorgia è arrivata a questi Europei “lottando” quotidianamente con un un risentimento alla schiena. E’ per questo motivo infatti che, al momento, si può allenare a pieno ritmo solo a trave e parallele. La sua forza è, da sempre, la sua determinazione e, da fuori classe quale è, ha contribuito all’oro di squadra, centrato la finale europea in entrambe le specialità e sfiorato il podio agli staggi.
Asia e Martina da protagoniste indiscusse del primo giorno di gare, hanno affrontato anche le finali. Asia ha vinto l’argento al volteggio, ma purtroppo non c’è stato modo di festeggiarlo, in quanto all’arrivo del secondo salto, Asia si è lesionata il legamento esterno della caviglia.

Per questo appena rientrata in Italia, Asia è stata immediatamente operata ed ora, dopo qualche giorno di meritato riposo, è pronta per fare il conto alla rovescia che la separa dal suo rientro. Sarà lunga, ma Asia ne uscirà nuovamente vincitrice!
Martina invece, ha vinto l’argento al corpo libero e, dimostrato a tutti, che è pronta a prendersi sulle spalle questa fortissima squadra per guidarla fino ai Mondiali.
Ci aspettano intense settimane di lavoro, ma questa Italia ha voglia di continuare a sognare…
Asia, anche se da bordo gara sosterrà la squadra, le compagne più giovani Manila Esposito e Veronica Mandriota sono pronte ad aiutare il gruppo, così come Elisa Iorio finalmente al rientro dall’operazione alla spalla e, chissà, che una Vanessa Ferrari, sempre sul pezzo, non anticipi i suoi piani e si faccia trovare pronta.
Forza ragazze, siete fortissime!

S.V.
Foto: Filippo Tomasi