Le ragazze guidate da Paolo Pedrotti trovano lo spirito giusto, quello di un gruppo omogeneo e coeso, prima di affrontare, domani alle 11.15, la loro prova podio. “Il nostro unico pensiero – conferma Claudia Ferrè, che con Enrico Casella completa il terzetto di tecnici al seguito della Femminile – è centrare la Finale a Squadre. Perché raggiungere questo traguardo significherebbe, automaticamente, aver fatto bene anche a livello individuale. Certo, non sarà facile. Partiamo alle parallele asimmetriche nella seconda di cinque suddivisioni, con le nostre rivali che passano tutte dopo”. L’Italdonne gira insieme all’Australia e due gruppi misti. Soltanto le tre “F” – Ferlito, Fasana e Ferrari – faranno il giro completo. Così, bene che vada, una delle tre resterà per forza a guardare, qualificandosene solo due per Nazione. Una competizione interna costruttiva, che farà bene al Team. Il caporale dell’Esercito Elisabetta Preziosa, commilitone di Vanessa e Carlotta al Centro Sportivo della Cecchignola, salirà su tre attrezzi, mentre Giorgia Campana la vedremo nella sua super parallela. Stasera, nella palazzina 10, staranno tutte insieme, nello stesso appartamento, di fronte agli USA, sospirando verso un cielo a cinque cerchi. “Quando siamo arrivate, ieri sera – conclude la Ferrè – ci aspettavamo di vedere Marta Caroly venirci incontro con il solito sorriso e il suo classico ‘Good Job’. E’ davvero un’emozione vedere tutti questi campioni in giro. Le ragazze si stanno scatenando con le foto, che peccato non poterle postare su Facebook. Anche per me è la prima esperienza. C’ero andata vicino con Ilaria Colombo ad Atene e prima ancora con Ilenia Meneghesso ad Atlanta. Mi dispiace non sia qui Paolo Bucci, anche se so che verrà a vedersi la qualificazione e a fare il tifo dalla tribuna. Lui di Giochi Olimpici ne ha fatti tre da atleta, per me, invece, è un’iniziazione, infatti gli altri mi volevano far pagare da bere. L’O2 Arena la conoscevamo già, ma con questo allestimento è magico. Certo quel fucsia è un cazzotto nell’occhio e per contrasto le pedane riflettono molto la luce artificiale. Ma ci si abitua a tutto, lasciateci provare, domani, e poi cominciamo a divertirci”.
Fonte FGI