Si sono svolte per le nostre squadre le prove podio alla Hanns-Martin-Schleyer-Halle di Stoccarda dove andranno in scena dal 4 al 13 ottobre i Campionati Mondiali di Stoccarda. Sono scese in campo gara per prime le ragazze di #RTT2020 che hanno effettuato una prova in linea con le aspettative del Direttore Tecnico Nazionale Enrico Casella.
Concentrate e cariche sono salite sui quattro attrezzi con la concretezza che da anni caratterizza le ragazze del 2003 Asia ed Alice D’Amato, Elisa Iorio e Giorgia Villa, senza dimenticare assolutamente la determinazione di Martina Maggio (classe 2001) e dell’ “anziana” del gruppo, Desirè Carofiglio.
L’emozione si è fatta sentire visto che per tutte (a parte Desy) è la prima volta ad un campionato mondiale. In tutta la prova la qualità del lavoro è stata alta, con qualche sbavatura alle parallele e alla trave che saranno oggetto di assestamento negli allenamenti che rimangono prima della gara.
Dal punto di vista maschile i nostri ragazzi: Ludovico Edalli, Marco Lodadio, Carlo Macchini, Nicolò Mozzato, Nicola Bartolini e Andrea Russo hanno girato sui sei attrezzi questa mattina. Anche il responsabile della squadra Nazionale, Maurizio Allievi si è dichiarato soddisfatto al termine della prova. Grande spirito di squadra, incitamenti continui e strette di mano hanno accompagnato le tre ore nella grande arena dove si terranno le gare nei prossimi giorni.
Se qualche sbavatura l’abbiamo vista, i ragazzi sono subito tornati sull’attrezzo per riprovare e trovare il giusto adattamento al campo gara. Per chi non fosse del “mestiere”, la prova podio è proprio il momento dove gli atleti possono testare di persona l’attrezzatura che sarà usata per la gara ed è effettuata perchè ogni attrezzo ha una sua risposta (anche se lieve, la differenza viene subito sentita).
Come al solito, e non è una novità in quanto l’approccio tra maschi e femmine è completamente diverso, l’atteggiamento sorridente che ha dimostrato la squadra maschile non significa assolutamente una minor concentrazione durante il lavoro. Lo sguardo che cambia, i muscoli tesi un attimo prima di salire sull’attrezzo indicano che il sorriso e la battuta di poco prima hanno già lasciato il posto alla determinazione e al desiderio di fare tutto nel migliore dei modi.
Per tutti voi, da parte nostra di Ginnastica Artistica Italiana e dal mondo della ginnastica in generale, un grande GAMBA!
F.T.
Foto: Filippo Tomasi