L’Italia c’è, ma non tutta sfortunatamente. Non raggiunge nessuna finale la nostra Vanessa, che a pochi giorni dall’infortunio di Jesolo, non trova il punteggio giusto per classificarsi tra le prime otto. Le altre atlete invece approdano nelle varie finali con prestazioni di buon livello, non perfette certamente, ma che ci regalano qualche speranza per un podio europeo.
Carlotta Ferlito ammette candidamente di non essere soddisfatta della gara di oggi, ma ha tantissima voglia di affrontare le sue finali per dimostrare a tutti quello che vale. Giorgia Campana è quasi una novità in campo internazionale ed oggi ha saputo davvero stupire tutti. Forse non ha stupito noi, che abbiamo avuto la fortuna di vedere nelle quattro gare di serie A, l’enorme lavoro che ha fatto in questi ultimi mesi. Elisa Meneghini alla sua seconda uscita internazionale da senior è un po’ una conferma del suo talento. Sicura e dinamica, se non fosse caduta al corpo libero sarebbe addirittura potuta arrivare quinta nella classifica AA, siamo certi che farà di tutto per riconfermarsi tra le migliori.
Rigurardo Vanessa Ferrari, non possiamo altro che sperare ed augurare a questa splendida atleta di tornare più in forma di prima perché sappiamo che ha ancora tanto da dare a questo sport, e ci sono dietro l’angolo nuovi impegni da affrontare con la grinta e la determinazione che da sempre la contraddistinguono.
Ormai lo sapete, noi di Ginnastica Artistica Italiana non riusciamo a stilare solo classifiche, solo punteggi, perchè quei punteggi e quelle classifiche sono il frutto del lavoro svolto da queste atlete, persone che stimiamo e che presentiamo sempre con particolare interesse al loro IO e non solo al loro punteggio !
Le impressione del DTFN Enrico Casella (fonte FGI)
“Abbiamo provato a tirar fuori il coniglio dal cilindrò, senza riuscirci” – dichiara Casella, riferendosi al miracoloso recupero della Ferrari dopo l’infortunio rimediato al Trofeo di Jesolo, a fine marzo. “Devo dire che questa ragazza è davvero sfortunata – continua il DTN che la allena al PalAlgeco di Brescia – Ai mondiali di Tokyo del 2011 si è fatta male nel riscaldamento della finale iridata. Alle Olimpiadi non ne parliamo. Senza l’ultimo incidente, in questo contesto, avrebbe lasciato il segno. Conoscendola, però, posso dire che sarà per la prossima. Intanto mi godo le prestazioni delle altre. Le due piccole, Elisa e Giorgia, hanno centrato l’obiettivo della finale a 24, finendo addirittura tra le migliori 10 d’Europa e brillando nei rispettivi attrezzi di punta. Mi dispiace per l’errore della Meneghini al corpo libero. Ha sperimentato il doppio raccolto avanti, non le è riuscito e adesso lo cambieremo con il doppio teso indietro. Ma valeva la pena farle fare un tentativo. Carlotta ha confermato quanto di buono mostrato in World Cup a La Roche sur Yon e alla trave può lottare per una medaglia. Chi sarà l’altra finalista…vedremo!”.
Gamba ragazze!