Il direttore tecnico ci svela i programmi della nazionale prima delle Olimpiadi di Tokyo
Nel corso della prima tappa della Regular Season di Ginnastica Artistica maschile e femminile ad Ancona, abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con il direttore tecnico GAF, Enrico Casella.
Il tema caldo è, ovviamente, il prossimo Campionato Europeo di ginnastica, che avrà luogo a Basilea dal 21 al 25 aprile. La nostra intervista è stata fatta proprio durante lo svolgimento della gara e la notizia della positività al Covid da parte di Vanessa Ferrari è giunta nei giorni successivi. Che questo articolo sia anche un grande “gamba” per Vanessa e per il suo pronto recupero (che siamo sicuri avverrà, visto come si è organizzata in casa e come è tornata già ad allenarsi anche in quarantena)!
«Ci sono ancora due spot olimpici che verranno fuori da questi Campionati Europei e che riguardano le ginnaste che non hanno fatto parte della squadra che si è già qualificata. Per quanto riguarda l’Italia, in questo momento bisogna fare riferimento a ginnaste che si stanno preparando sull’All Around, che non siano infortunate e che non abbiano fatto parte della squadra vincitrice della medaglia di bronzo a Stoccarda. Ci sono Martina Maggio, che in quel caso era riserva e non ha partecipato attivamente alla gara, e Vanessa Ferrari che si è rimessa in gioco su tutti e quattro gli attrezzi. È opportuno schierare queste due ginnaste, se saranno in forma e confermeranno la loro completezza sui quattro attrezzi, per il fatto che una delle due potrebbe portare a casa uno spot per l’Italia. Ovviamente è meglio averne due che una, considerando che una delle due potrebbe fare un errore. Bisogna anche considerare che la concorrenza è abbastanza agguerrita, pensiamo alla Romania che, visto che non ha la squadra qualificata, potrà contare su tutte le atlete compresa la Iordache. La Russia ha delle ginnaste del 2005 molto forti che non hanno fatto parte della squadra che si è precedentemente qualificata. Senza dimenticare tutte le altre nazioni, come Francia, Germania e Gran Bretagna ad esempio, che hanno ginnaste molto forti che non hanno fatto parte delle squadre qualificate. Il margine è ovviamente molto ristretto, ma noi abbiamo l’obbligo anche morale di provarci.
A questo punto ci sono altri due posti nella squadra che competerà agli europei. Si tratta di un campionato individuale e la squadra sarà composta da quattro ginnaste. La classifica per gli spot olimpici verrà fatta in base alla gara di qualificazione. Nella gara di qualificazione di Basilea si dovrà andare a vedere chi saranno, escludendo tutte le ginnaste che non sono elegibili, le prime due ginnaste di due nazioni diverse che conquisteranno uno spot ciascuno. Lo spot non è nominale ma per la propria Federazione. Alle due ginnaste italiane che competeranno per lo spot, affiancheremo altre due ginnaste da scegliere nella rosa della squadra. Abbiamo diverse ginnaste a partire dalle gemelle D’Amato alla Villa. Su Elisa Iorio e Desiree Carofiglio siamo ancora un po’ in ritardo chiaramente, perché stanno entrambe recuperando dall’infortunio, ma abbiamo la possibilità di mostrare qualcuno che possa essere competitivo sia a livello di All Around sia a livello di finali di specialità.
Ovviamente l’obiettivo di questo europeo è andare a caccia dello spot olimpico, poi ovviamente puntiamo a centrare qualche finale ad attrezzo e la finale a 24, anche se ormai per il nostro standard internazionale diciamo che sarebbe una sorpresa non centrare la finale All Around.»
Per quanto riguarda la World Cup di Doha, quali sono le prospettive anche per quanto riguarda Lara Mori e Vanessa Ferrari?
«Doha dovrebbe svolgersi dal 16 al 19 giugno, essendo stata solo posticipata e non annullata al momento. Per quanto riguarda Lara e Vanessa possiamo dire che abbiamo già una garanzia perché sicuramente una delle due entra. Quindi a Tokyo avremo la squadra e una delle due, poi andiamo a caccia dell’ulteriore spot di questo europeo. Ovviamente non so quale nazione centrerà la difficile impresa di andare in 6 a Tokyo ma di sicuro noi abbiamo lo spot per il corpo libero, e proveremo con due ginnaste a fare bene a Basilea.
Per Vanessa sappiamo tutti che non faceva i quattro attrezzi da Rio. Corpo libero e trave sono già pronti oltre che il volteggio, alle parallele bisogna decidere cosa portare in gara, lei ha già un esercizio per così dire “semplice” come quello di Rio, ma stiamo lavorando a qualcosa di nuovo, vedremo anche più in là. Teniamo conto che delle quattro ginnaste la squadra alle Olimpiadi purtroppo sarà composta solo da quattro ginnaste, quindi comunque bisognerà andare a vedere chi è in forma e chi meno in forma, questo si vedrà quando sarà il momento»
Il nostro augurio di buon lavoro è rivolto a tutte le atlete che si stanno allenando con l’obiettivo delle Olimpiadi senza scordare però anche tutte le atlete che stanno lavorando per raggiungere i loro obiettivi, che non saranno i giochi olimpici ma ugualmente importanti per loro e per le loro società e per la loro vita! E tutto il discorso è rivolto anche ai loro colleghi maschi!
C.F.
Foto: Filippo Tomasi