FONTE FGI
“Non mi sono venuti i collegamenti – esordisce in zona mista Vanessa Ferrari, malgrado tutto con un bel sorriso sulle labbra – la nota di partenza però ci stava e a parte il passo sulla seconda diagonale il resto mi sembrava buono. Preferisco non aggiungere altro altrimenti potrei dire qualcosa di poco carino. Ma già da quando ci siamo schierate davanti alla giuria si era capito come andava a finire – aggiunge svelando di avercela con l’eterna rivale, la russa Aliya Mustafina, finita 33 millesimi davanti ad un’ottima Skinner – Il quinto posto è meglio della medaglia di legno, che ha sempre il sapore della beffa, però così è come se fossi arrivata quarta, perché la terza dovrebbe essere molto più indietro. Ero un po’ stanca, e vorrei vedere dopo tre all-around in una settimana, però alla finale ci tenevo. Adesso penso a prepararmi alle gare di Coppa del Mondo, a Stoccarda e Glasgow, almeno, visto come è andata a finire qui, spero di togliermi qualche soddisfazione”.
“Purtroppo non ho preso il giro sulla piroetta – dichiara emozionata l’altra finalista azzurra, la comasca targata Brixia Erika Fasana – Per il resto, diagonali comprese, direi che è andata bene. Ero agitata e stanca, ma adesso sono molto contenta. L’esercizio di Vanessa? Ero a scaldarmi in palestra, l’ho vista dalla TV e mi è sembrato il solito esercizio di altissimo livello!”